Volo nel vuoto, muore avvocato. Giampiero Naddeo si è lanciato dal quinto piano della sua abitazione in Piazza Portanova - Le Cronache
Cronaca Primo piano Salerno

Volo nel vuoto, muore avvocato. Giampiero Naddeo si è lanciato dal quinto piano della sua abitazione in Piazza Portanova

Volo nel vuoto, muore avvocato. Giampiero Naddeo si è lanciato dal quinto piano della sua abitazione in Piazza Portanova

Pina Ferro

Ha appoggiato la fede sul tavolo, poi è salito sul davanzale della finestra e si è lanciato nel vuoto. Prima un tonfo, le urla e poi un silenzio glaciale durato diverse ore. Questo lo sfondo della tragedia che si è consumata nel primo pomeriggio di ieri in piazza Portanova a Salerno. A perdere la vita, il noto avvocato civilista Giampiero Naddeo, fratello del consigliere comunale Corrado e figlio dell’ex primo cittadino di Amalfi Vincenzo. Giampiero è morto sul colpo subito dopo l’impatto con l’asfalto. Un volo dalla finestra al quinto piano del palazzo che ospita l’Unicredit, terminato sull’asfalto, tra due auto in sosta. Scattato l’allarme sul posto è intervenuta un’ambulanza della Croce Bianca con a bordo un medico del 118 che non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Un lenzuolo bianco è stato disteso sulla salma in attesa dell’arrivo del medico legale e del magistrato. L’area è stata transennata da vigili urbani e dai poliziotti che hanno anche provveduto a tenere lontano la folla di persone che nel frattempo si era radunata nell’area. In piazza Portanova anchei tantissimi amici di Giampiero e dell’intera famiglia Naddeo, i colleghi del Foro di Salerno, gli amici tifosi con i quali trascorreva lunghe ore a chiacchierare, gli amministratori comunali. La tragedia si è consumata poco prima delle 15. Sul posto è intervenuto il magistrato di turno Vittorio Santoro ed il medico legale che ha effettuato l’esame esterno della salma. Il magistrato ha raccolto le testimonianze dei parenti e di alcuni amici. Presso l’abitazione al quinto piano della famiglia Naddeo è immediatamente giunto l’ex consigliere regionale Salvatore Gagliano, il fratello di Giampiero ed alcuni amministratori. Tutti si sono stretti intorno al dolore dei genitori del civilista. Stando ad alcune indiscrezioni sembra che alla base del gesto vi siano alcuni problemi di natura familiare che da qualche settimana lo avevano turbato non poco. Negli ultimi giorni pare si fosse mostrato molto più taciturno e giù di morale. Intorno alle 17, la salma è stata ricomposta nella bara e portata presso l’abitazione. Qui si sono recati l’avvocato Tedesco, il consigliere Maria Rita Giordano, tutti gli amici del foro di Salerno e qualche ora più tardi il deputato Piero De Luca. Si attendeva l’arrivo dell’altro fratello che vive e lavora al nord prima di fissare la data dei funerali. La morte di Giampiero ha lasciato senza parole quanti lo conoscevano e stimavano. Un uomo di grande sensibilità, sempre allegro e sorridente.