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Vitto e alloggio ad una cellulla terrostica. Nei guai due sarnsei e un marocchino

Offerto vitto e alloggio ad una cellula terroristica nella città di Sarno ed ora finiscono nei guai con la legge. Sono in 3, due sarnesi e un marocchino a finire nel mirino delle forze dell’ordine per assistenza ad associati di terrorismo.
La vicenda risale al dicembre del 2016, quando i 3 avrebbero offerto rifugio ad un nordafricano che avrebbe avuto contatti con altri suoi connazionali in Belgio tutti appartenenti alla stessa cellula terroristica, tra i quali figura anche Khaled Babouri, colui che il 6 agosto 2016 ferì in nome dell’Isis con un machete due poliziotti a Charleroi, in Belgio, prima di essere ucciso dalle forze dell’ordine.
La presunta cellula terroristica di Sarno di chiama El Haded Rachid e aveva trovato rifugio proprio in un appartamento di Sarno ancora non del tutto identificato in cui avrebbe alloggiato per un breve periodo aiutato dai 3 indagati.Ora la Procura di Nocera Inferiore ha concluso le indagini a carico del padre di 52 anni e della figlia di 25, oltre al marocchino 24enne. Il prossimo passo sarà al richiesta di processo con l’accusa di assistenza agli associati per il quale si avviano le norme in materia di terrorismo. I tre già si erano dovuti difendere davanti al giudice dopo l’avviso di garanzia. Ora sulla vicenda e su un caso più ampio sta indagando la sezione terrorismo della Dda di Salerno. Intanto per i tre si è proceduto allo stralcio con la trasmissione del fascicolo alla procura di Nocera Inferiore.