«Violenza non bullismo a scuola» La dirigente scolastica dice la sua - Le Cronache
Cronaca Attualità

«Violenza non bullismo a scuola» La dirigente scolastica dice la sua

«Violenza non bullismo a scuola» La dirigente scolastica dice la sua

Erika Noschese

Non si tratta di bullismo ma di un caso isolato di violenza. Così la dirigente scolastica dell’Alfano I, Elisabetta Barone ha commentato quanto accaduto nella mattinata di venerdì quando, nei bagni della scuola, si è verificata una lite tra ragazze della stessa classe. Stando a quanto riferisce la scuola, infatti, alcune studentesse del liceo, di una classe ubicata al secondo piano dell’istituto, avrebbero litigato nei corridoi della scuola, andando poi presso la toilette. Inoltre, la dirigente scolastica riferisce che vi è stato l’intervento immediato dei collaboratori scolastici e successivamente le due ragazze sono state accompagnate in presidenza per discutere e chiarire l’accaduto con la dirigente scolastica, scusandosi per quanto accaduto. “Gli atti di bullismo come lei sa sono tutt’altra cosa e non può un litigio tra studenti diventare tale”, riferiscono dall’ Alfano I, spiegando che non sarebbe stato girato alcun video né altre prove di fatti accaduti che comunque troveranno nelle sedi opportune degli organismi collegiali della scuola le corrispondenti sanzioni o interventi di valutazione dei fatti. Infatti, la preside Barone ha spiegato che tra le due ragazze si è verificato un diverbio, a quanto pare per una parola di troppo pronunciata, e l’altra avrebbe reagito dandole due schiaffi. Intanto, la scuola ha aperto un’istruttoria e, in presenza di un avvocato e di un docente del l’indirizzo coreutico, hanno ascoltato singolarmente gli studenti della classe e quelli che avrebbero assistito all’accaduto. Inoltre, è stato convocato il collegio dei docenti per discutere dell’accaduto e stabilire la “punizione” esemplare che la ragazza dovrà “scontare” dopo il litigio. La studentessa potrebbe subire una sospensione ma, per una settimana, potrebbe svolgere attività di sensibilizzazione, tra cui prendersi cura degli studenti disabili dell’istituto scolastico e pulire la propria aula per una settimana. Al collegio, che potrebbe riunirsi già nella giornata di domani, potrebbe essere avanzata la proposta di mandare entrambe le ragazze (la “vittima” e la studentessa che ha alzato le mani) a Policoro per tre giorni per seguire dei corsi del progetto Pon. Infine, la dirigente scolastica ha sottolineato che nella scuola non si sarebbe verificato alcun episodio di bullismo, la ragazza picchiata non ha alcun problema e i genitori mai avrebbero sporto denuncia per passati episodi ai danni della figlia, come dichiarato dagli stessi nel corso dell’incontro con la dirigente scolastica, su convocazione della dottoressa Barone per mettere al corrente dell’accaduto le famiglie.