Viadotto Gatto, l’assessore De Maio in commissione Trasparenza - Le Cronache
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Viadotto Gatto, l’assessore De Maio in commissione Trasparenza

Viadotto Gatto, l’assessore De Maio in commissione Trasparenza

di er.no.

Il viadotto Gatto continua ad essere oggetto di indagine al fine di verificarne la sicurezza. Lo ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica e alla Mobilità, Mimmo De Maio, convocato in commissione Trasparenza dal presidente Antonio Cammarota per avere delucidazioni proprio in merito alla notizia del rinvio del deposito delle verifiche strutturali del viadotto Gatto. «Sto aspettando gli esiti del prolungamento dell’incarico che gli abbiamo dato. I dati ufficiali sono che noi abbiamo fatto le prove di carico, dalla prima verifica non ci sono grossi problemi altrimenti non saremmo stati così folli da lasciare il viadotto aperto – ha dichiarato l’assessore De Maio – Abbiamo dato un’estensione di incarico alla stessa società che per farlo ha bisogno di usare un sistema che deve occupare mezza corsia per poter andare sotto a completare le indagini e questa cosa verrà fatta subito dopo Luci d’Artista. Quando avremo tutti i dati li forniremo». Intanto, De Maio e la dirigente Elvira Cantarella dovrebbero essere presenti in commissione Trasparenza proprio questa mattina. «In riferimento alle notizie sul rinvio del deposito delle verifiche strutturali del viadotto Gatto, e facendo seguito alle richieste di molti consiglieri anche di maggioranza, ho ritenuto necessario convocare l’assessore De Maio, che in consiglio comunale dichiarò di averle visionate, nonchè il dirigente ing. Cantarella, che a settembre riferì che erano in prossima consegna, alla seduta di venerdi 14 con onere di produrre tutta la documentazione in possesso dell’Ente», ha dichiarato il presidente Antonio Cammarota, il quale ricorda come «proprio grazie alle indagini della Commissione, che nello scorso anno accertò la mancanza totale di verifiche strutturali, si procedette all’affidamento dei lavori per le necessarie indagini, che però avrebbero dovuto già essere sul tavolo, o almeno così si era detto pubblicamente». Pertando, conclude l’avvocato salernitano, «ancora una volta occorre fare chiarezza, in sede istituzionale, carte alla mano, e ascoltando i riferimenti dirigenziali e di governo, nel più profondo rispetto dei ruoli, delle funzioni, della verità». E sulla convocazione in commissione l’assessore ha detto: «Hanno bisogno di fare un po’ qualcosa altrimenti questi che fanno?».