Via Monti e via Croce tra accuse e rinvii ma la maggioranza cede - Le Cronache
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Via Monti e via Croce tra accuse e rinvii ma la maggioranza cede

Via Monti e via Croce tra accuse e rinvii ma la maggioranza cede

di Erika Noschese

Nulla da fare, per il momento, per la Ztl in via Monti e il ripristino del doppio senso di marcia in via Benedetto Croce. In un acceso consiglio comunale che ha visto alcuni membri, anche della maggioranza, contrastare duramente l’operato del sindaco Napoli è stato disposto il rinvio della mozione che riguarda entrambi i punti, oggetto di discussione ormai da diversi mesi. Per l’assessore all’Urbanistica e alla Mobilità Mimmo De Maio, infatti, in entrambi i casi, si tratta di temi che fanno parte del piano generale del traffico urbano, attualmente in fase di approvazione. Il prossimo 22 novembre, infatti, scadranno i termini per la presentazione delle osservazioni e solo successivamente si potrà discutere delle due tematiche che sembrano creare non pochi grattacapi al sindaco Vincenzo Napoli. Per il consigliere del gruppo misto Mimmo Ventura, invece, si tratta di una problematica seria che andava affrontata senza ulteriori rinvii. «Come presidente della commissione mobilità ho ricevuto la petizione sottoscritta da alcuni residenti della zona che chiedono l’installazione di una telecamera per la Ztl – ha detto Ventura – Si tratta di un problema mai risolto e non si può rinviare ulteriormente». Attacchi all’operato della maggioranza soprattutto da parte dei consiglieri Cammarota e Celano. Secondo quest’ultimo, in particolare, si tratta di un «vergognoso tentativo di procrastinare una questione delicata». A sorprendere maggiormente sembra però essere stato proprio un membro della maggioranza, Corrado Naddeo che si è schierato contro i “suoi”. Naddeo – nonostante gli attacchi – si dice contrario alla Ztl preferendo l’installazione di paletti dissuasori – così come il consigliere Pessolano – mentre Di Carlo chiede di avere marciapiedi a norma e vigilanza costante. Il rinvio ha visto il no convinto, oltre che dell’opposizione, anche dei consiglieri di maggioranza Stasi, Gallo, Naddeo, D’Alessio, Felice Santoro e Stabile. Momento di duro confronto per il doppio senso di via Benedetto Croce. Naddeo, in particolare, senza mezzi termini ha parlato di un «metodo fascista» in quanto non sarebbe stata data l’opportunità ai consiglieri di discutere. E potrebbe essere proprio via Benedetto Croce il nodo più complicato da scogliere. A chiedere il doppio senso di marcia, attraverso una mozione, sono stati infatti 21 consiglieri tra maggioranza e opposizione, molti dei quali si sono poi detti favorevoli al rinvio, in attesa di avere ulteriori delucidazioni. «Via Croce è la strada d’accesso alla città di Salerno, dobbiamo essere certi di quello che facciamo», ha detto il primo cittadino di Salerno spiegando le ragioni della richiesta di rinviare il punto che dovrebbe però essere discusso al prossimo consiglio comunale, insieme alla Ztl di via Monti. «Stiamo abortendo la democrazia», ha infatti detto il consigliere di maggioranza. Parole dure anche da parte del consigliere Nico Mazzeo che si è detto favorevole al rinvio ma pronto ad attaccare – con ogni mezzo a disposizione – la sua stessa maggioranza se dopo il 22 – con la scadenza dei termini di osservazione – non ci sarà una presa di responsabilità e ampia discussione sulle due questioni. Il consigliere di maggioranza Mazzeo chiede che nel frattempo ci siano pattuglie dei vigili a perlustrare la zona e carroattrezzi pronti ad intervenire in caso di necessità. Al centro dell’attenzione anche il Puc: i consuglieri D’Alessio, Gallo e Naddeo che hanno chiesto di revocare l’articolo relativo alle norme tecniche di attuazione per evitare che le zone agricole diventino oggetto di edificazione. Ed è qui che il sindaco Napoli interviene, a difesa della consigliera Sara Petrone mentre i tre consiglieri ormai definiti “dissidenti”chiedono di ridurre l’abbandono di terreni incentivandone l’utilizzo per scopi di utilità sociale.

Bilancio consolidato del comune di Salerno esercizio 2018. Approvato con 23 voti a favore e 6 contrari. Stasi spiega che la sua intenzione era quella di astenersi ma riconosce un impegno concreto da parte dell’assessore Della Greca. Ed è proprio l’assessore al Bilancio che fa il punto della situazione: 6 milioni e 434mila euro di utile per quanto riguarda le partecipate di cui oltre 2milioni al Comune di Salerno come entrate e 4milioni sono invece capitalizzate per le società. «Il dato importante sono i residui delle partecipate e le fondazioni che chiudono in utile, ad eccezione dell’ente ambito che è un soggetto in liquidazione», ha spiegato Della Greca che punta l’attenzione sul patrimonio netto complessivo pari ad oltre 691milioni. L’assessore al Bilancio ha poi spiegato che i problemi maggiori riguardavano il Cst su cui presto penderà una delibera per il recesso e l’Ausino che non è mai stata riconosciuta.

Area mercatale di via Vinciprova. L’amministrazione comunale sta lavorando alla riqualificazione delle aree mercatali. Nel mese di gennaio, infatti, partiranno i lavori per la riqualificazione del mercato di via Piave mentre a via Vinciprova sparirà definitivamente il mercato etnico: i venditori in regola potranno però spostarsi al mercato di via Robertelli. Contrario al provveimento il consigliere Stasi che chiede all’amministrazione di non togliere il mercato ai senegalesi. Parla invece di inclusione la consigliera Paola De Roberto secondo cui spostando i senegalesi in via Robertelli si favorisce l’inclusione mentre per Naddeo l’idea era proprio quella di avere un mercato etnico. I provvedimenti vengono approvati, con il solo voto contrario – per la maggioranza – di Pietro Stasi.