Vasto incendio a Corbara, problemi per la circolazione al Valico di Chiunzi - Le Cronache
Provincia Angri

Vasto incendio a Corbara, problemi per la circolazione al Valico di Chiunzi

Vasto incendio a Corbara, problemi per la circolazione al Valico di Chiunzi

di Anna Villani

Un vasto incendio ha interessato nel primo pomeriggio di ieri un’area sovrastante l’abitato di Corbara con una serie di ripercussioni anche per la viabilità lungo la strada che conduce al Valico di Chiunzi, in questo periodo particolarmente transitato dai turisti diretti alla costiera amalfitana e dai cittadini che proprio ieri a causa del caldo cercavano un po’ di refrigerio recandosi a Maiori per fare un bagno. Forse di origine dolosa l’ampio incendio ha richiamato i vigili del fuoco intervenuti sul posto ma pure la locale protezione civile che ha svolto un encomiabile lavoro per i cittadini, presenti fin dalle prime lingue di fuoco spintesi lungo la collina interessata. Le operazioni di spegnimento dell’incendio sono durate ore ed hanno visto impegnati i vigili del fuoco del distaccamento di Maiori ed i volontari della locale Protezione Civile. Almeno due gli ettari risultati coinvolti nell’incendio sottostante il ristorante Valleverde per il quale si è temuto inizialmente. Il sindaco di Corbara Pietro Pentangelo, preoccupato per l’accaduto ha riflettuto sull’opportunità di emanare un’ordinanza di chiusura del tratto interessato a salvaguardia degli automobilisti e dei cittadini. Mentre tramite i social network prontamente ha sconsigliato l’attraversamento della sp2 verso il Valico. Consigliata invece per la popolazione locale la chiusura di porte e finestre per i fumi sprigionatisi dal rogo. Per i corbaresi un grazie ai caschi rossi ma prima ancora ai volontari locali della protezione civile che hanno domato le prime fiamme levatesi. “Stava accadendo il peggio, abbiamo temuto si espandesse ulteriormente” il commento unanime dei cittadini. Le operazioni di spegnimento sono proseguite fino a tarda sera. I monti della fascia Angri-Corbara non vivono momenti felici in questo periodo. Proprio una decina di giorni fa sui Monti Lattari tra Angri e Sant’Antonio Abate furono appiccati circa 30 incendi dolosi che impegnarono per ben due giorni di seguito i due canadair che trasportavano acqua dall’alto.