Vallo della Lucania, 67enne muore dopo un intervento di ernia - Le Cronache
Provincia Vallo della Lucania

Vallo della Lucania, 67enne muore dopo un intervento di ernia

Vallo della Lucania, 67enne muore dopo un intervento di ernia

di Oreste Vassalluzzo

BATTIPAGLIA. E’ morta l’altra notte nel letto che occupava nel reparto di Chirurgia generale dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania dopo aver subito venerdì mattina un intervento di ernia ombelicale in laparoscopia. Un intervento di routine che non avrebbe dovuto destare particolari preoccupazioni. E invece la donna è deceduta poche ore dopo. Ora su quella morte indaga la procura dopo la denuncia depositata dai parenti della vittima, Santina Di Genio, 67enne di Ascea, nelle mani dei carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania guidati dal capitano Alessandro Starace. Il sostituto procuratore Alfredo Greco, a cui è stata affidata l’inchiesta, ha già disposto il sequestro delle cartelle cliniche e l’esame del corpo della vittima. Mercoledì mattina sarà il medico legale Adamo Maiese ad effettuare l’autopsia sulla 67enne. S’indaga per omicidio colposo e negligenza. Sotto accusa l’equipe medica che ha operato la donna e le procedure sanitarie che sono seguite all’operazione chirurgica subita da Santina Di Genio. I carabinieri stanno ricostruendo le ultime ore di vita della donna per tentare di capire cosa sia andato storto per provocare l’ennesima morte da attribuirsi alla malasanità all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Struttura ospedaliera finita nell’occhio del ciclone già altre volte per morti sospette. La 67enne è stata ricoverata venerdì mattina per essere sottoposta all’intervento chirurgico di asportazione dell’ernia ombelicale. Un intervento di routine che si effettua anche in laparoscopia e che in genere non presenta particolari difficoltà per i pazienti. Ma qualcosa deve essere andato storto. Dopo l’operazione la donna è stata trasferita nel letto di degenza del reparto di chirurgia generale del San Luca. In quel letto è morta intorno all’una e trenta di notte e sembra dopo non essersi mai risvegliata dall’anestesia somministratagli nel corso dell’operazione chirurgica. Attraverso i dati contenuti nella cartella clinica della donna, le testimonianze dei parenti che hanno denunciato i medici ai carabinieri, e alle testimonianze degli stessi medici e infermieri del reparto ospedaliero, i militari dell’Arma, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania Alfredo Greco, stanno tentando di fare luce su quanto accaduto. Sarà anche l’autopsia disposta per mercoledì a dare maggiori elementi utili alle indagini per capire se si sia trattato di una tragica fatalità o di un ennesimo caso di malasanità.