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Vaccino attraverso i medici di base? “E’ la soluzione migliore”

di Alessandra De Sio
Dopo la campagna vaccinale degli operatori sanitari ospedalieri e successivamente del personale operante nelle strutture correlate si avvicina il momento tanto atteso: quello dedicato ai cittadini. Da metà gennaio tutte le regioni stanno organizzando e implementando le procedure di somministrazione al pubblico che, com’è ovvio, procederanno per fasce d’età e appartenenza a una delle categorie maggiormente esposte o fragili, fino a coprire l’intera popolazione. Secondo alcune indicazioni provenienti da organi ufficiali si pensa di affidare ai medici di famiglia la somministrazione capillare dei vaccini ma i nodi da sciogliere a quanto pare restano molti e gli stessi medici esprimono difficoltà nel fornire ai propri pazienti informazioni esaustive e tempistiche certe, sicuri soltanto del fatto che l’adesione sarà davvero alta se commisurata alle costanti e quotidiane sollecitazioni.
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