Un’estate in musica con il liceo Confalonieri - Le Cronache
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Un’estate in musica con il liceo Confalonieri

Un’estate in musica con il liceo Confalonieri

di Olga Chieffi

La musica deve essere eseguita live! Così anche la nostra piattaforma, giovedì sera, si è messa decisamente contro la mano, lasciando impreziosire il salotto virtuale di approfondimento musicale di Le Cronache “In prima fila con…” dagli studenti del Liceo Musicale “Teresa Confalonieri” di Campagna, esclusivamente dal vivo. Tanti i temi trattati con il Dirigente Scolastico, prof. Gianpiero Cerone, le docenti di pianoforte Tiziana Caputo e chitarra, Lucia Ferrara, il violinista Luca Gaeta, referente per la scuola media, il Sindaco Roberto Monaco e il Direttore del Museo della Memoria e della Pace, Arch. Marcello Naimoli. Se Gianpiero Cerone, ha aderito senza pensarci due volte al Piano Scuola Estate, proprio per recuperare i momenti performativi che sono venuti a mancare, nel corso di questa pandemia, il Sindaco Roberto Monaco, sta decidendo sui grandi eventi che da sempre caratterizzano la sua Campagna, ovvero la Chiena, nel periodo estivo e i Fucanoli, in inverno, comune covid free, dove si accederà riguardo gli spettacoli con green pass. “Un’ estate – ha sottolineato Gianpiero Cerone – che sarà sigillata proprio da un bel momento performativo da preparare in scuola, con l’entusiasmo che contraddistingue allievi e docenti”. Il direttore del Museo Marcello Naimoli ha continuato sullo stesso tenor, ovvero che il Museo si apre ai laboratori e ai master del Liceo musicale, lasciando che i ragazzi entrino a far parte dei diversi progetti. “Abbiamo avuto – ha annunciato il direttore – un finanziamento regionale proprio per realizzare una sala musica dedicata a tutti i musicisti internati nei campi di concentramento che intitoleremo a Bogdan Zins”. Il clarinettista Luciano Marchetta, ha animato punti segreti e storici della cittadina, come il cortile del palazzo Pironti, dal quale ha lasciato eseguire il trio Divertimento n°1 per tre corni di bassetto KV 229 di Mozart, in una trascrizione per due clarinetti (Giuseppe D’Alessandro e Ilary Stabile) e clarinetto basso (Antonio Maggio), ricordando anche la ricerca filologica sullo Stadler Quintet del M° Giovanni De Falco, eseguito in prima assoluta in occasione del 250° anniversario della nascita del genio salisburghese, nonché prima di chiudere in bellezza con due pezzi di Karlheinz con i Pesci dal suo speciale “Tierkreis” lo Zodiaco, in cui ogni melodia pare sia in armonia con i tratti del corrispondente segno zodiacale, eseguiti da Gerardo Casale, Orazio Di Cosimo, Rebecca Di Dato, Francesco Pierro, Francesco ed Erika Vigile. La diretta era però iniziata dall’ istituto con Lucia Rosa, violino con Valentino Sirico, violoncello, e assiso alla tastiera del gran coda il violinista Daniele Gibboni, per un omaggio ad Antonio Vivaldi, con il primo tempo del concerto in la Minore dall’Estro Armonico, in cui i ragazzi guidati dal nostro Gibboni sono riusciti a trasmettere quell’ ansia onnicomprensiva, quel demone bruciante che ha sempre spinto il Prete Rosso ad una continua sperimentazione, producendo quei magnetici affreschi sonori grazie alla forza del suo potere evocativo e della sua logica formale. Ragazzi che certamente saranno protagonisti del progetto filiera della musica che a breve indirà le audizioni per le orchestre regionali verticali, formate dai preziosi talenti delle diverse istituzioni. “Nuovi metodi e pratiche per noi – affermava Luca Gaeta – che siamo prodotti di quei conservatori che l’Italia ha creato e cui il mondo guarda, in primis dal compianto Josè Antonio Abreu, sostenuto e ammirato dai più grandi musicisti del mondo, e che ora tradiamo per un sistema europeo che non è il nostro”.