Un’allenamento speciale per la Salernitana - Le Cronache
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Un’allenamento speciale per la Salernitana

Un’allenamento speciale per la Salernitana

di Adriano Rescigno

Non chiamatelo solo “pallone”. Quando un allenamento ti cambia la giornata e ti scalda il cuore. I calciatori della Salernitana, la consigliera comunale Veronica Mondany, i ragazzi dell’istituto superiore Focaccia e la cooperativa sociale “Raggio si sole”, illuminano la giornata dei ragazzi del centro diurno Anffas. Sport, solidarietà e tata voglia di cancellare quel suffisso “dis”, perché molto spesso la disabilità è solo un limite mentale, le vere barriere sono solamente interiori.
Contro queste barriere, con aiuti concreti a ragazzi e famiglie occupandosi di trasporti ed educazione scolastica nonché con colonie estive e soggiorni, dal 2006 c’è sul territorio salernitano la cooperativa “Raggio di sole”, che ieri, grazie ai sempre disponibili campioni della Salernitana hanno voluto regalare una giornata diversa ai propri ragazzi, promossa dalla consigliera Mondany. “Questa giornata nasce dalla voglia di ringraziare i nostri ragazzi – spiegano gli operatori della cooperativa – per tutti i sorrisi che ci donano, per tutto l’affetto e tutto il bene.
Il confronto con la disabilità ci arricchisce ogni giorno, è il suffisso “dis” che risalta le diverse abilità, ma se ci fermiamo un attimo a riflettere siamo tutti diversi abilmente”.
I ragazzi, i volontari, la presidente della coop. Giuseppina Ventre e la pedagogista Annalisa D’Antuono insieme ai ragazzi del Focaccia, grazie alla mediazione della consigliera Mondany hanno potuto assistere ad un allenamento della Salernitana non senza qualche sorpresa: “È stata una giornata di aggregazione sociale fantastica con i ragazzi del focaccia e dell Anfass iniziativa che ho voluto fortemente realizzare grazie alla cooperativa sociale raggio di sole e ringrazio soprattutto la società salernitana calcio sempre disponibili e attenti ad iniziative sociali come queste che ha permesso di realizzare i sogni di ragazzi speciali. Lo sport dovrebbe essere visto sopratutto come mezzo per contribuire all’ integrazione alla diversità attraverso il gioco e il benessere mentale”, ha dichiarato la consigliera Psi Veronica Mondany.