“Una città a misura di uomo, tra mare e lavoro”, i punti di Roberto Amoroso - Le Cronache
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“Una città a misura di uomo, tra mare e lavoro”, i punti di Roberto Amoroso

“Una città a misura di uomo, tra mare e lavoro”, i punti di Roberto Amoroso

di Erika Noschese

La città del mare, la città del lavoro, la città della partecipazione ma, soprattutto, una città a misura d’uomo. Sono queste le proposte di Roberto Amoroso, mediatore immobiliare di antico corso, conosciuto da tutti con la sua Hippocratica Domus, candidato al consiglio comunale di Salerno nelle liste della Nostra Libertà con l’avvocato Antonio Cammarota. Per il mediatore immobiliare, infatti, la città capoluogo dovrebbe puntare sulla cantieristica congressuale per creare un polo attrattivo ed evitare la grande fuga verso gli altri centri della provincia di Salerno come invece ora accade, conseguenza diretta – a suo dire – di un tentativo di “costruire in maniera maldrestra, privilegiando uno sviluppo economico che non corrisponde alla realtà”. Un programma elettorale che corrisponde in toto a quello presentato dalla civica guidata dal presidente della commissione Trasparenza Antonio Cammarota, frutto di un lavoro di diversi anni. Roberto, lei scende in campo con l’avvocato Cammarota… “E’ un impegno antico, quello di stare vicino all’avvocato Cammarota, sin dalla prima ora. Sono iscritto all’associazione La Nostra Libertà sin dal 2006, sono stato candidato 5 anni fa e adesso voglio contribuire anche io a quella che a tutti sembra una cavalcata vincente.” Come mai questo impegno in prima persona ? “Perché da un lato, credo che ognuno di noi debba contribuire direttamente a migliorare la propria città e, dall’altro, perché credo di dover portare avanti certi concetti e certe idee che appartengono proprio al mio modo di operare”. Non a caso Hippocratica Domus…. “Si, è il nome della mia agenzia che vuole proprio centrare le radici storiche ma, anche culturali e, perché no, urbanistiche dell’antica città, per non perdere traccia degli antichi percorsi della nostra identità” D’altro canto lei è un mediatore immobiliare vecchio stampo… “Si, dicono tutti così e mi fa tanto piacere perché privilegio il rapporto umano e personale a quello affaristico – aziendale, come tutti sanno. Ed è questo il tratto che mi lega ad Antonio Cammarota e che vogliamo portare insieme nell’impegno politico” Quali sono le sue proposte? “Io condivido tutto il programma de La Nostra Libertà perché ho contribuito negli anni e nel corso delle numerose riunioni che La Nostra Libertà organizza, alla elaborazione e quindi al disegno di una città: la città del mare, la città del lavoro, la città della partecipazione; ma, anche la città a misura d’uomo”. In particolare? “si continua a costruire in maniera maldestra privilegiando questo sviluppo economico che, invece, non corrisponde alla realtà dei fatti, perché da un lato aumenta la cubatura, dall’altro diminuiscono gli abitanti, e per l’effetto si depaupera e si impoverisce la proprietà immobiliare di tanti salernitani che hanno acquistato, con le generazioni passate, con le loro famiglie, con mutui onerosissimi, la loro casa nella città capoluogo”. Cosa occorre fare? “Ormai sono tanti i salernitani che si spostano verso Bellizzi, Pellezzano, Vietri Sul Mare, Pontecagnano Faiano, come se fossero periferie della città. Quindi determinare il concetto di area vasta, che si afferma soltanto con dei collegamenti efficaci ed efficienti, in modo che questi comuni diventino un po’ quartieri periferici della città di Salerno. Penso anche che si debba determinare un’attrattiva importante per Salerno e quindi lavorare sulla cantieristica congressuale”.