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Un trolley con 2,8 milioni di euro. Perrella incontra pure Galletti

di Andrea Pellegrino
Un trolley con 2,8 milioni di euro, un imprenditore, un intermediario, una stretta di mano con il ministro Galletti e naturalmente Nunzio Perrella. Ieri sera Fanpage ha pubblicato il quarto video. Gli accordi si spostano a nord. Perrella avverte: “Questi sono soldi della camorra, proventi di rapine”. Ma nessuno si scandalizza e l’affare va in porto. Basta un trolley con la cifra giusta per partecipare ad un affare. Solo che anche stavolta nella valigia non ci saranno soldi ma un pacco di pasta di Napoli. Meglio rispetto alla «monnezza» regalata ad Oliviero che s’attendeva i 50mila euro per concludere l’affare alla Sma. La protagonista è Maria Grazia Canuto, incontrata grazie ad un’altra intermediaria che, nonostante la latitanza, riceve Perrella. La Canuto si presenta come moglie di un colonnello dell’Esercito ma soprattutto come una consulente del ministro dell’Ambiente. Colei, insomma, capace di fare avere tutte le autorizzazioni necessarie. L’affare è a Venezia. Un sito di stoccaggio dei carburanti. Il ministro – secondo Canuto – già sa e a breve lo presenterà a Perrella. Anche il sindaco conosce il progetto. Bisogna far presto, spiega la Canuto, «se ci capita un Cacciari e o un Cinque stelle ci fanno un parco per i fiori». Ed invece lì devono finirci i rifiuti. Durante un incontro, la Canuto si avvicina a Galletti, gli spiega sommariamente il progetto. Il ministro le consiglia a chi rivolgersi. Poi la Canuto chiama l’imprenditore e Perrella. Il Ministro è sempre lì. Poche parole, poi va via. Dopo si ritorna a parlare di affari. Per far entrare Perrella ci vogliono 2,8 milioni di euro. E che siano soldi della camorra poco importa alla Canuto e all’imprenditore che si vanta anche di essere Cavaliere della Repubblica. La consegna avverrà in un luogo prestabilito, con un altro intermediario che poserà la valigia nel bagaglio della macchina. Poco più tardi scopriranno che ci sono solo “paccheri”.