Un nuovo finanziamento per Piazza della Libertà, la Regione "regala" 14 milioni di euro - Le Cronache
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Un nuovo finanziamento per Piazza della Libertà, la Regione “regala” 14 milioni di euro

Un nuovo finanziamento per Piazza della Libertà, la Regione “regala” 14 milioni di euro

di Andrea Pellegrino

Piazza della Libertà viene finanziata nuovamente. Arriva, puntuale, il regalo da parte della Regione Campania per il completamento della piazza crepata e bloccata di Santa Teresa. Quattordici milioni di euro la somma stanziata che rientra nello programma “Piu Europa” e stabilita con decreto dirigenziale del 9 settembre scorso ed immediatamente recepita dalla giunta comunale salernitana ed ora dal Consiglio comunale. Fondi europei, dunque, che entrano, nel 2015, a pieno titolo nell’elenco annuale delle opere pubbliche per il completamento della Piazza “attenzionata”, tra l’altro, dall’autorità giudiziaria di Salerno. Al centro dell’inchiesta ed oggi del processo (la prossima udienza è il 24 ottobre) ci sono i crolli che si sono verificati in alcuni settori della Piazza. Crolli che hanno determinato anche il sequestro del cantiere ad opera della Procura della Repubblica. Da allora anche le aziende appaltatrici si sono viste rescindere il loro contratti, rimettendo tutto nuovamente nelle mani del Comune che solo di recente ha approvato i progetti definitivi per la messa in sicurezza. Dalla Regione Campania, targata De Luca, ora arrivano anche i soldi. Un’opera pubblica che viene finanziata per la seconda volta – attraverso una consistente cifra – con soldi pubblici. «Bisogna attendere il processo – dice il consigliere Roberto Celano – qui si stanno appurando delle responsabilità. Se la piazza è crollata ci saranno delle responsabilità e ci dovrà essere chi risarcirà il danno. Ed invece la comunità si fa carico nuovamente di quest’opera. Tutto questo perché Piazza della Libertà e Crescent sono il centro del mondo per l’ex sindaco Vincenzo De Luca». Dalla sua, invece, il primo cittadino ff Napoli ha risposto ieri in aula consiliare: «Ci sono stati errori progettuali e come Comune di Salerno ci siamo costituiti parte civile. Quindi seguiamo attentamente gli sviluppi processuali della vicenda».