In vista dell’inaugurazione della statua commemorativa in ricordo dell’alluvione del 25 ottobre 1954, che sconvolse Vietri sul Mare e tutto il territorio salernitano, il maestro Luigi Manzo, ha aperto le porte della sua bottega e ha illustrato la genesi della scultura che domenica mattina sarà svelata a Marina di Vietri sul Mare. All’interno del suo laboratorio, tra vasi, piatti e altre decorazioni in ceramica, il maestro Manzo ha raccontato l’impegno, la dedizione e la passione che hanno portato alla creazione della scultura. Tutto è iniziato circa trent’anni fa, con l’idea del Maestro Luigi Manzo e del compianto Don Attilio Della Porta di rendere omaggio alle vittime della sciagura del 1954, per quella che doveva essere la realizzazione di una scultura in bronzo da collocare a Marina di Vietri. Oggi quell’idea è stata recuperata e rielaborata per dar vita alla scultura che sarà inaugurata domenica. L’opera, creata dal maestro Luigi Manzo nella bottega di Angelo Spatuzzi e figli a Cava de’ Tirreni, è composta da due elementi laterali in marmo travertino e un elemento centrale in pietra di Trani. Ed è stato proprio il maestro Manzo ad illustrare il significato della scultura: le imposte laterali distrutte emblema della furia dell’alluvione e con un vaso di fiori, come simbolo del calore familiare, posto al centro. L’appuntamento per la cerimonia è fissato per domenica, alle ore 12 a Marina di Vietri sul Mare, alla presenza del sindaco Francesco Benincasa e dell’amministrazione comunale vietrese. La scultura, realizzata grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e alla passione dei cittadini, uno su tutti il professore Antonio Gazia sempre attento e sensibile alla salvaguardia della memoria storica vietrese, celebrerà perennemente le vittime, gli eroi e i dispersi di quell’evento che stravolse Maiori, Minori, Tramonti, Vietri sul Mare e Cava de’ Tirreni.
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