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Cariello, Un difetto di notifica fa slittare l’udienza

Un difetto di notifica ha fatto rinviare l’inizio del processo a carico di Massimo Cariello, ex sindaco di Eboli. Questi era presente in aula accompagnato dai legali di fiducia Costantino Cardiello e Cecchino Cacciatore. All’avia dell’udienza dinanzi ai giudici della Seconda sezione del Tribunale di Salerno, è stato riscontrato un difetto di notifica per il Comune di Cava de’ Tirreni, individuato come parte offesa e quindi assente. L’ente metelliano potrà dunque decidere di costituirsi parte civile così come farà il Comune di Eboli, rappresentato stamane dall’avvocato Giovanni Sofia, e la Confesercenti Salerno attraverso l’avvocato Fasano. Il presidente del collegio giudicante, Lucia Casale, ha aggiornato la prima udienza al 25 febbraio prossimo: in quella data, saranno analizzate tutte le questioni preliminari sollevate dalla difesa dell’imputato, che dovranno essere notificate almeno 7 giorni prima in cancelleria per rendere edotto il Tribunale, e vagliata l’ammissibilità delle costituenti parti civili. Cariello è chiamato a rispondere dei reati di abuso d’ufficio e corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio in concorso con altri imputati, per i quali si procederà separatamente, contestati dal pm inquirente Francesco Rotondo della Procura della Repubblica di Salerno. Nello specifico, è accusato di aver proposto e fatto approvare, in Consiglio comunale, una delibera ad hoc per favorire l’imprenditore caseario Gianluca La Marca per la costruzione di un nuovo caseificio nell’area Pip, nonché di aver manipolato un concorso pubblico per agevolare la figlia di un consigliere comunale di maggioranza, facendosi fornire le domande in anticipo impegnandosi, in cambio, di adoperarsi, nelle sue funzioni di sindaco, per evitare la nomina di Salvatore Memoli a presidente del Consorzio Farmaceutico Intercomunale.