Un defibrillatore portatile per la stazione di Salerno - Le Cronache
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Un defibrillatore portatile per la stazione di Salerno

«Un defibrillatore può salvare la vita di una vittima di arresto cardiaco» ha spiegato il giovane presidente del Rotaract Salerno Michele Sessa che insieme a tutti i soci del club di giovani rotariani, ha organizzato, domenica sera alla discoteca “Sea Garden”,  la “Festa degli Auguri” invitando tanti giovani salernitani  ad una serata di festa e di gioia, il cui ricavato sarà devoluto all’acquisto di defibrillatore portatile di ultima generazione da installare all’interno della Stazione Centrale di Salerno, dove sarà custodito nella “Casa Italo”, la confortevole sala di accoglienza  per la sosta dei viaggiatori del treno di ultimissima generazione che ferma anche a Salerno. «S’inserisce nell’ampio progetto del Distretto Rotaract 2100 che prevede di comprare un defibrillatore portatile in ogni stazione o nelle strutture sportive delle città sedi dei Rotaract del Distretto» ha chiarito Luca Brando, segretario del Club e delegato distrettuale per la commissione legalità: «Il nostro obiettivo principale è di agire sul territorio cercando di capire quelle che sono le esigenze della collettività.
Le ultime drammatiche vicende ci hanno fatto comprendere maggiormente quanto sia importante intervenire in tempo, soprattutto con un defibrillatore, per salvare la vita a una persona colpita da arresto cardiaco».  
Tante sono le iniziative organizzate dai giovani del Rotaract.
A ricordarle è stata la Presidente Incoming Alessandra Sessa: «Abbiamo partecipato con il Rotary Salerno Est alla quinta edizione di “Una Mano Vela Diamo” una regata di solidarietà dedicata ai ragazzi diversamente abili che per una giornata possono vivere le emozioni del mare. C’è stata poi a ottobre una giornata dedicata al progetto sulla legalità con una conferenza al Liceo Tasso, alla quale ha partecipato Don Aniello Manganiello, il prete anticamorra, che per sedici anni ha combattuto la sua personale battaglia alla camorra, nel degradato quartiere di Scampia. Il progetto “Cena al Buio” e il progetto “Smile Please” che ha visto protagoniste alcune nostre neosocie , come Gabriella Iannuzzi e Alessandra Pinto, per coinvolgere e sensibilizzare i bambini delle scuole elementari di Salerno alla igiene dentale, diffondendo un questionario  ai bambini dai sei ai dieci anni, che sono stati invitati, in modo gioioso, ad effettuare una visita gratuita presso lo studio del dottore Pinto».  Il segretario Luca Brando, ha ricordato anche il progetto Rotaract nazionale “Vinciamo Insieme” dedicato ai ragazzi diversamente abili: «Un progetto che ha lo scopo di abbattere le barriere mentali che ci sono nei confronti dei disabili. Uno dei modi migliori per abbatterle è quello di condividere insieme momenti di sport».
Insieme ai ragazzi dell’Interact i giovani del Rotaract porteranno avanti un progetto per raccogliere foni per la Fondazione Rachelina Ambrosini:«Sponsorizzeremo anche  il concerto del coro salernitano dei “Numeri Primi” per raccogliere fondi a favore del  progetto multi distrettuale: quello di installare dei pannelli solari in un villaggio vicino al Cairo».
Soddisfatto, il presidente Michele Sessa: «La serata è servita sia a raccogliere la somma utile per comprare il defibrillatore, ma anche per avvicinare tanti giovani al Rotaract, che hanno conosciuto quelli che sono i principi e i valori che noi seguiamo». La band degli Overflash con Ambra Benvenuto al basso, Federico Criscuolo alla chitarra, Vincenzo Castaldo alla batteria e con la voce e la chitarra di Vincenzo Canoro ha proposto dei coinvolgenti brani di rock alternativo di loro composizione. Tra i presenti le Past President Giacinta Staffieri, Vincenzo Viscito, Giusy Avallone e Paola Pisanti, il professor Mario  Panebianco, delegato “Rotary Salerno” per il Rotaract, il presidente del Rotaract Campus Bruno Scannapieco e  il presidente del Rotary Salerno Picentia, Rosario Landi.