Ufficiale: il piccolo stroncato da meningite. Canfora: «Nessun allarme» - Le Cronache
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Ufficiale: il piccolo stroncato da meningite. Canfora: «Nessun allarme»

Ufficiale: il piccolo stroncato da meningite. Canfora: «Nessun allarme»

di Red. Cro.

È un meningococco B ad aver stroncato il bimbo di 2 anni A. B. morto lunedì mattina, attorno alle 6,40, all’ospedale di Sarno. Sulla vicenda ora indagano i carabinieri della stazione di Sarno. Il Pm della Procura di Nocera Inferiore, Anna Chiara Fasano, ha aperto un fascicolo dopo la denuncia contro ignoti presentata dai genitori del bimbo, assistiti dal loro avvocato di fiducia Antonio Vecchione. Sequestrate le cartelle cliniche degli ospedali di Sarno e di Nocera “Nessun allarme”. A dirlo e’ il sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora dopo la morte di un bimbo di due anni per una sepsi meningococcica di ceppo B, avvenuta ieri mattina all’ospedale di Sarno . Il primo cittadino, attraverso una nota ufficiale, ha comunicato che “gli organi competenti hanno gia’ avviato le procedure per la profilassi di tutti coloro che sono stati in contatto con il bambino colpito e con la sua famiglia, gia’ prima dell’esito degli esami”.
Le analisi effettuate nella giornata di ieri presso i laboratori dell’ospedale “Cotugno” di Napoli, come confermato anche da fonti sanitarie, hanno infatti attestato che il decesso del piccolo sia stato causato da un meningogocco B. “Chiunque avesse avuto contatto diretto puo’ rivolgersi al proprio medico di base che, secondo protocollo, provvedera’ alla somministrazione degli antibiotici”, ha spiegato il sindaco di Sarno, invitando tutti “a non sollevare inutili allarmismi in quanto sembra trattarsi di un caso isolato”. Anche il servizio di Epidemiologia e Prevenzione dell’Asl di Salerno continua a tenere monitorata la situazione ed effettuera’ sorveglianza sanitaria per dieci giorni. La Procura di Nocera Inferiore, invece, dopo aver disposto il sequestro delle cartelle cliniche degli ospedali di Sarno e Nocera Inferiore, venerdi’ conferira’ l’incarico al medico legale che dovra’ effettuare l’autopsia sul corpicino del piccolo. “La famiglia – dice all’Ansa l’avvocato Antonio Vecchione, legale della famiglia sta affrontando con grande dignita’ e compostezza questo dolore. Non c’e’ alcun atteggiamento speculativo. Crede nella Magistratura e, con prudenza e rispetto, attende di sapere se quanto accaduto poteva essere evitato o meno”. il bimbo era arrivato all’ospedale di Sarno già la sera prima, intorno alle 21, ed era stato visitato al pronto soccorso. I medici avevano richiesto una consulenza pediatrica ma in quel momento la pediatra era impegnata in sala parto. I genitori, quindi, si erano recati, intorno alle 22, all’Umberto I di Nocera Inferiore, facendo rientro a casa dopo gli accertamenti. Verso le 6 di ieri mattina, il bimbo è stato portato di nuovo dai genitori all’ospedale di Sarno, dove è arrivato in condizioni gravissime: il piccolo Nello aveva febbre molto alta e difficoltà respiratorie e ogni manovra per tentare di rianimarlo è risultata purtroppo vana.