Tutti pazzi per il Subbuteo - Le Cronache
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Tutti pazzi per il Subbuteo

SALERNO. Se nel salone del ristorante il Patriarca domenica mattina fosse entrato qualcuno di passaggio, ignaro dell’evento in corso, sarebbe rimasto stupito. Si sarebbe chiesto, ingenuamente,  ma cosa faranno tante persone “piegate” su un panno verde per colpire delle piccole miniature basculanti alla ricerca di un pallone. Ma poi certamente si sarebbe ricordato, dopo un attimo lo smarrimento misto a stupore sarebbe passato e sarebbe rimasto colpito dal fascino di questo gioco, non giovanissimo, ma che è tornato d’attualità grazie a questi gruppi di “peter pan”, come si sono autodefiniti essi stessi, che hanno riscoperto e rilanciato questa grande passione: il subbuteo. Quaranta partecipanti, dieci campi di gioco dal Nou Camp all’Arechi, passando per lo Juventus Stadium fino ad uno spettacolare Anfield Road con tanto di striscioni e bandiere della Kop (la curva dei tifosi del Liverpool nda). E’ stato un successo e non poteva essere altrimenti la prima edizione della Campania Cup organizzata dall’Old Club Salerno Forever. Una giornata di sano agonismo, di divertimento e di confronto e scambio di idee tattiche e non solo: quaranta persone unite da un’unica grande passione, quella del subbuteo.  E da questo punto di vista il torneo organizzato, al di là dei vinti e dei vincitori è stato un indubbio successo. Una giornata di sport e divertimento. Da osservare magari con gli occhi di un bambino, un bambino che tanti anni fa giocava a subbuteo e adesso in una domenica di sole resta meravigliato nel vedere che quel passatempo è ancora vivo e non solo nascosto in un angolo della sua memoria, sepolto da tante altre sensazioni e ricordi. Ed è stato bello anche apprezzare le tattiche dei partecipanti: chi gioca con tanti difensori, chi adotta un modulo più spregiudicato, e poi i piccoli stratagemmi come lucidare le basi dei calciatori per renderne più fluido il movimento sul pano verde e le tante piccole regole magari poco note a chi magari ha giocato da bambino e non utilizzava lo spostamento difensivo, il portierino oppure il fuorigioco. E’ stata questa Campania Cup una bella idea del presidente Gabriele Maffei e dei suoi olders: per la prima volta si sono riuniti tutti i gruppi della Campania: l’ OSC Benevento, l’OSC Hirpinia Avellino, l’OSC Partenope Napoli, l’OSC Salerno, l’OSC Salerno Forever e l’OSC Chaltrons Battipaglia.  “E’ stato sicuramente un grande successo” – ha dichairato il presidente del Osc Salerno Forever, Gabriele Maffei – “non possiamo che essere soddisfatti. Abbiamo ricevuto i complimenti da parte di tutti e per noi è stata anche l’opportunità di farci conoscere ulteriormente”. Dietro la Campania Cup c’è il lavoro di un team davvero affiatato:?“Ognuno ha svolto il suo compito egregiamente. Vorrei ringraziare il vice presidente Giuseppe Mascaro e poi tutti i soci Claudio Santoriello, Ciccio Santoro, Gianluca Scafuri, Massimiliano De Liguoro, Pierluigi Masullo, Dario Sforzini, Raffaele De Sio, Diego Di Giuseppe, Orlando Sabatino, Marco Ricciardi,?Ciro Bove e infine Gaetano Di Feo e Miki?Ferrarese del club di?Battipaglia che ci hanno dato una grande mano”.