Tutti al mare, via tutte le prescrizioni - Le Cronache
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Tutti al mare, via tutte le prescrizioni

Tutti al mare, via tutte le prescrizioni

Nessun bando per la gestione delle spiagge libere e nemmeno nessun ombrellone. Tutto sarà demandato al buon senso dei salernitani che saranno chiamati a mantenere almeno un metro di distanziamento sociale sulle spiagge libere. Ci sarà comunque, un’attività di controllo ma il grosso spetterà sempre ai cittadini salernitani. Cambio in corsa nella delibera d’indirizzo della scorsa settimana al Comune di Salerno, con la necessità che è stata dettata dall’ordinanza regionale numero 56, pubblicata nella tardissima serata del 12 giugno. «E’ tutto in evoluzione, anche su base delle relazioni dell’Unità di crisi regionale. – afferma l’assessore all’Urbanistica Mimmo De Maio – Con l’ultima ordinanza regionale, cadono tutte le ipotesi di gestione e quant’altro che avevamo ipotizzato nell’ultima delibera a tema. Quindi, al momento, nessun bando di ricerca di eventuali gestori». Non sarà, quindi, nemmeno necessaria la preventiva prenotazione per la discesa in spiaggia. «Le indicazioni della Regione hanno semplificato molte cose per quanto riguarda l’utilizzo degli arenili liberi. – riprende De Maio – Credo che sia stata un’esemplificazione per tutti i Comuni. Anche dalle valutazioni dell’Unità di Crisi c’erano più problematiche di gestione per i Comuni che reali opportunità. Dal 15 giugno al 15 luglio, in quest’arco di tempo, appare tutto più semplificato per usufruire degli arenili liberi. Ovviamente si tratta di un arco temporale che permetterà all’Unità di Crisi regionale di compiere opportune valutazioni e monitorare l’evoluzione della situazione». Tutto è demandato ad un allegato dell’ordinanza numero 56. «Tutto è descritto nel protocollo di sicurezza allegato all’ordinanza 56. – continua De Maio – Indica delle disposizione che, tra virgolette, alleggerisce molto l’attività di gestione degli Enti locali e, in particolare, dei Comuni. Agli stessi è demandato di installare dei pannelli informativi sulle spiagge libere. Mentre gli utenti dovranno mantenere la distanza interpersonale di un metro, evitare gli assembramenti sulla spiaggia, come anche lo stazionamento dei bagnanti sulla battigia. Infine dovranno mantenere la distanza di un metro e 50 per l’attrezzatura di spiaggia. Infine si suggerisce di addetti alla vigilanza. Quindi, non c’è più necessità di quel controllo, della registrazione o della prenotazione. Resta in capo ai cittadini di mantenere un comportamento consono sui litorali, e mantenere vivi tutti i parametri di sicurezza». Cade, dunque, l’ipotesi degli ombrelloni comunali. «Era una esigenza dettata dalla necessità di mappare e delimitare i distanziamenti, così come indicato nella precedente ordinanza. – avvisa De Maio – Ora una necessità che non viene più richiesta e quindi non vi è più l’obbligo da parte del Comune di installare questi elementi per garantire il distanziamento ma sono l’obbligo di informare i bagnanti ai comportamenti che dovranno tenere in spiaggia».