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Tre cellulari per gestire on-line l’attività di spaccio In manette il 60enne Domenico Marigliano
Fissava appuntamenti, si accordava sulla quantità di stupefacente da consegnare e il posto della consegna tramite cellulare al fine di destare il meno possibile sospetti. Un escamotage che però non ha preservato Domenico Marigliano, 60 anni salernitano, già noto alle forze dell’ordine dall’arresto per i suoi legami con gruppi della criminalità organizzata. L’uomo è stato ammanettato e successivamente condotto presso la propria abitazione dove dovrà restare al regime dei domiciliari fino alla convalida del fermo, dagli agenti della Squadra Mobile di Salerno agli ordini del vice questore aggiunto Marcello Castello. Nel pomeriggio di giovedì, gli investigatori, individuata l’auto, e riconoscendo il soggetto, hanno deciso di seguirla e, dopo attento appostamento, osservavano l’uomo che a bordo dell’utilitaria veniva avvicinato da un cliente che dopo aver consegnato a Domenico Marigliano una banconota da 20 euro, quest’ultimo riceveva un involucro contenente una sostanza, successivamente rivelatasi alle analisi della Polizia Scientifica di tipo cocaina – crack. Gli agenti pertanto hanno deciso di intervenire, per effettuare una perquisizione personale e identificare i responsabili. Durante la perquisizione, è stata rinvenuta la somma complessiva di 765 euro in banconote di vario taglio, nonché ben tre telefonini dove erano ancora presenti in memoria i messaggi riportanti appuntamenti, cifre e quantità riconducibili all’illecita attività di spaccio. Marigliano potendo contare sulla disponibilità di ben tre telefonini, a bordo di un’utilitaria, riceveva i contatti, utilizzando una diffusissima piattaforma di messaggistica e consegnava la sostanza stupefacente direttamente all’acquirente. Dopo le formalità di rito, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la sottoposizione dell’uomo agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio di convalida.