Trame sonore all’ombra del campanile - Le Cronache
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Trame sonore all’ombra del campanile

Trame sonore all’ombra del campanile

Un’onda sonora musicale ha attraversato, martedì sera, la raccolta piazzetta di Praiano, ove sotto il campanile, ha avuto luogo la consegna dei Premi per l’Alto Impegno culturale Software Studio della XV edizione di “…in costiera Amalfitana.it” un ampio contenitore culturale, la Festa del Libro in Mediterraneo, che ci accompagna per l’intera estate con un interessante evento tutte le sere. La serata è stata inaugurata dalla presentazione del volume di Rodolfo Baldassarri, che ritorna sulla scena letteraria con il romanzo “I migliori anni della nostra vita”, sequel della trilogia di successo “Il filo rosso del destino”. Romanzo autobiografico, basato sulla vita da reimpostare del protagonista Valerio.

“Reimpostare la vita è come percorrere la strada della costiera – ha affermato l’autore in dialogo con Alfonso Bottone, che è divenuto anche uno dei personaggi, in trio con Don Alfonso Iaccarino e Alfonso Colavolpe – le curve strette, in cui ti devi guardare da tutto e tutti oltre a godere dell’eterno incanto del mare e della cucina, sia degli chef sia delle ricette antiche, dei profumi e dei sapori delle nonne, che Rodolfo, vivendo in Austria, viene a “ricordare” qui in costiera. “Un’altra avventura di Valerio è già pronta – ha rivelato lo scrittore di Nettuno – e il titolo sarà “Per sempre”. Quindi, la consegna dei premi, per l’Alto Impegno culturale, in cui i vincitori della scorsa edizione hanno proposto i nomi per la Kermesse 2021. Si è iniziato con Vincenzo Albano, scrittore, attore, organizzatore teatrale, premiato dal critico musicale Olga Chieffi, la quale gli ha consegnato il prestigioso premio, per quella linea estetica in cui si ritrova, ovvero di rischiare in prima persona, di tentare di comunicare sempre qualcosa di nuovo, di portare il pubblico ad interrogarsi, a riflettere su cosa possa essere il teatro, quindi, su cosa sia la vita, attraverso le stagioni Mutaverso e Teatri in Blu, che si svolge proprio in costiera. Licio Esposito ha consegnato, invece, il riconoscimento a Paolo Speranza, direttore della storica rivista cinematografica e della collana editoriale “Quaderni di Cinemasud”, e curatore volumi di cultura cinematografica, storia contemporanea, letteratura meridionalista, che raccoglie il testimone da Mariangela Fornaro, promotrice di cultura cinematografica, che ha forse unico in Campania un archivio di pellicole introvabili, che ha puntato la sua ricerca su Elvira Coda Notari e, naturalmente l’asse del dialogo si è spostato sul cinema in costiera, con aneddoti su Fellini e Rossellini e la promessa di riscoprire il film “La canzone dell’amore” del 1930 diretto dal salernitano Gennaro Righelli, tratto da una novella di Luigi Pirandello, In silenzio.

Lucia Lena Rosapepe, erede delle famose terme Rosapepe di Contursi, che l’educazione musicale dei bimbi attraverso libri di favole, come “Ino il gatto bambino”, ha premiato il pianista Costantino Catena, Yamaha artist e prestigioso docente del nostro conservatorio, definito da Carlo Vitali, su Amadeus “Pianista di un tipo ormai raro nella sua generazione, in lui sfolgora anzitutto l’arte del cantare sulla tastiera con invenzioni di fraseggio che ne dimostrano la squisita intelligenza musicale”. Un pianismo virtuosisticamente consapevole il suo, supportato dai suoi studi di filosofia che lo ha portato ad esibirsi per le più prestigiose istituzioni concertistiche internazionali. C’entra ancora la musica anche con l’ultimo dei premiati, Mariangela Petruzzelli, bisnipote dei fondatori del massimo barese Antonio e Onofrio, giornalista, consulente autrice Tv Rai, producer, regista e drammaturga in teatro, sceneggiatrice e project manager culturale, presidente dell’associazione Miss Chef. Suo padrino d’eccezione Nino Melito Petrosino, fondatore della Casa museo “Joe Petrosino” a Padula, un dire teatrale il suo, che non può non essere legato alla narrazione della vita del suo pro-zio che ricordiamo, siamo nell’anno celebrativo del centenario della morte di Enrico Caruso, come il grande tenore fosse scampato da un attentato all’uscita dal Metropoliton proprio grazie al grande Joe. Chiusura in bellezza con Andrea Ferraioli, da sempre impegnato sul territorio, è uno dei primi sostenitori di Praiano Naturarte, un progetto d’ingegneria civica che sta trasformando il paese della Costiera tra Positano e Amalfi in un grande museo d’arte della ceramica e i suoi collaboratori del Distretto Turistico Costa D’Amalfi. La colonna musicale dell’evento è stata firmata mirabilmente dai Segni Distintivi, al secolo, i musici-poliziotti, Fabio Sgrò bassista e Angelo Forni, chitarrista e voce della formazione che, con il loro raccontare storie in parole e musica hanno intrattenuto il numeroso pubblico presente con brani dal loro primo progetto, “Verso un porto migliore”, comprendente “La pagella”, tributo al quattordicenne del Mali che partì con la sua pagella cucita addosso, e la speranzosa “Costa Rica” per chiudere con “Era la Notte di Natale”, una canzone che è divenuta la colonna sonora del concorso letterario nazionale “E adesso raccontami Natale” promossa dall’ Associazione “Costadamalfiper….” di Alfonso Bottone. Cultura non è una parola elitaria, la cultura siamo noi, la nostra storia, le nostre radici, tutto quanto fa parte delle nostre tradizioni, che si esprime attraverso la musica, l’arte, la letteratura e qualunque linguaggio con cui l’uomo riesce ad esprimere la bellezza che c’è fuori e dentro di noi, che viviamo in un Paese e su una costa che la esprime in modo sublime.