Torna la paura a Sarno, evacuate 35 famiglie - Le Cronache
Provincia Sarno

Torna la paura a Sarno, evacuate 35 famiglie

Torna la paura a Sarno, evacuate 35 famiglie

di Monica De Santis

Torna la paura a Sarno. Le abbondanti piogge hanno nuovamente fatto invadere di fango e detriti le vie della cittadina colpita dall’alluvione del 1998. Allagamenti, alberi e lamiere caduti si sono registrati per tutta la giornata di ieri. La colata di fango e detriti, ha quindi messo tutti in allarme e fatto decidere al sindaco di procedendo con l’evacuazione, in via prudenziale, di centinaia di persone tra il centro storico nella zona della chiesa di San Sebastiano e via Bracigliano. I danni principali si sono registrati alla viabilità e ai sottoservizi. Vicolo San Sebastiano e corso Umberto I sono stati letteralmente invasi dal fango e dai detriti franati dalla montagna, che una decina di giorni fa era stata interessata da un incendio. E’ stata, subito, attivata la macchina dei soccorsi. La Protezione civile, i vigili urbani hanno lavorato tutto il pomeriggio e tutta la serata per raggiungere le abitazioni delle persone che hanno dovuto lasciare le case. La Scuola Baccelli é stata aperta per l’accoglienza delle famiglie evacuate. Come detto il provvedimento si è reso necessario in seguito agli smottamenti avvenuti nel pomeriggio di ieri che hanno portato a valle fango e detriti. L’allarme è scattato intorno alle 17 in seguito alle abbondanti precipitazioni cadute. Immediatamente è scattata la macchina della protezione civile, che su indicazione del sindaco ha proveduto ad individuae le zone particolarmente a rischio e a far evacuare in via precauzionale le famiglie. In tutto sono state 35 le famiglie che hanno dovuto lasciare le loro case e che sono state ospitate alcune da parenti ed amici altre nella scuola Bacelli allestita dalla protezione civile come centro di raccolta. Intanto vigili del fuoco, polizia municipale e le altre forze dell’ordine hanno lavorato tutta la notte per liberare le strade ricoperte dal fango e per evitare il crollo di altri alberi su tutto il territorio cittadino.