Topo al Ruggi. Dopo la foto di Cronache aperta un'inchiesta - Le Cronache
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Topo al Ruggi. Dopo la foto di Cronache aperta un’inchiesta

Topo al Ruggi. Dopo la foto di Cronache aperta un’inchiesta

Forti polemiche sono esplose oggi dopo la notizia di un topo trovato al Ruggi D’ Aragona. Subito all’attacco il consigliere comunale Dante Santoro contro le politiche attuate dalla regione in merito alla sanità. <<Pochi mesi fa si sentiva dire “cambierà tutto”, ma ad oggi si sta cambiando solo in peggio. Sembra che le priorità siano diventate altre e che si trascura troppo il diritto alla salute>>, queste le parole di accusa del consigliere comunale Santoro contro il presidente della regione Vincenzo De Luca. Subito è arrivata la risposta da parte della direzione generale dell’ azienda ospedaliera del Ruggi D’ Aragna: <<Ogni settimana vengono effettuati regolari interventi di derattizzazione, disinfezione e sanificazione di tutta l’ area terrena interna ed esterna al Ruggi>>. La polemica è nata a causa di una foto pubblicata da Cronache che mostra un topolino fra le scale del plesso ospedaliero. Subito lo sconcerto da parte del consigliere comunale Santoro che ha espresso il proprio disappunto con una note sul profilo personale facebook. <<Basta vedere tra i commenti al mio post tutte le altre segnalazioni da parte dei cittadini per rendersi conto della situazione che si vive all’ ospedale di Salerno>>. Da parte sua la direzione generale continua sostenendo che <<il plesso ospedaliero è ubicato in un contesto agricolo-collinare con intorno una folta vegetazione e relativa fauna>>. Oltremodo la direzione non sembra voler sedare le polemiche in quanti fa scattare l’ ipotesi di un’ apposita introduzione dell’ animale nei locali ospedalieri. “In ogni caso l’ Azienda ha immediatamente avviato un’ opportuna indagine interna per accertare se il topolino è arrivato dalla campagna o è stato appositamente portato”. “Voci che non meritano alcuna considerazione”, la risposta da parte del consigliere comunale Santoro. “Chiediamo solamente che vengano rispettati i requisiti minimi e venga rispettata la dignità dei cittadini”.