Testa di maiale a De Luca: De Martino a processo - Le Cronache
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Testa di maiale a De Luca: De Martino a processo

Testa di maiale a De Luca: De Martino a processo

Sarà processato Marcello De Martino, il 32 anne salernitano che lo scorso  il 26 novembre ha fatto ritrovare la testa di maiale sulla cassette postali nell’androne del palazzo, dove abita il primo cittadino. Tentata estorsione con il metodo mafioso questa l’accusa che era sta avanzata fin dal momento dell’arresto ed è il capo di imputazione che lo porta al giudizio diretto. Il 32enne aveva tentato di estorcere con minacce un posto di lavoro al sindaco di Salerno nonché vice ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Vincenzo De Luca. Martino fu immediatamente ristretto nell’Opg di Aversa (dove ad inizio mese ha festeggiato l’onomastico supportato da alcuni messaggi di solidarietà degli amici). Su di lui pesa l’accusa di aver lasciato, la sera del 26 novembre scorso, la testa di maiale sulle cassette postali nell’androne dello stabile, dove abita il primo cittadino di Salerno. E’ indagato per tentata estorsione con il metodo mafioso. Marcello De Martino non era nuovo a episodi eclatanti. In precdenza l’uomo si era impossessato di un minibus del Cstp, l’azienda pubblica di trasporto urbano. Inseguito per alcuni chilometri, De Martino fu bloccato dagli agenti del commissariato a Cava de Tirreni, prima che riuscisse a raggiungere Nocera Inferiore. Dopo essere stato affidato dal magistrato ai familiari, De Martino si rese protragonista di un nuovo episodio con le minacce nei confronti di Giuseppe Beluto, direttore di “Salerno Pulita”, la municipalizzata che provvede alla raccolta di rifiuti nel capoluogo. L’uomo, infatti, in passato aveva prestato servizio come lavoratore interinale presso l’azienda municipalizzata e pretendeva dal direttore Beluto di essere riassunto. Ora il processo per il giovane salernitano che nell’ultimo anno aveva manifestato tutto il proprio disagio per aver perso il lavoro fino ad arrivare ai gesti eclatanti che l’hanno portato prima alle denunce e poi all’arresto.