- Elezioni, Il pedaggio dell’AntimafiaPubblicato 8 ore fa
- Scarpinato, la Magistratura e la DestraPubblicato 8 ore fa
- L’antropologa Annalisa Di Nuzzo: «Turismo esperienziale può fermare lo spopolamento dei borghi»Pubblicato 18 ore fa
- Il coraggio di Salvatore Della Luna Maggio salva tre ragazzi finiti nel canale con l’autoPubblicato 1 giorno fa
- Rogo sulla chiatta dei fuochi pirotecnici a 500 metri dalla costa di MaioriPubblicato 1 giorno fa
- Incidente sulla statale due persone feritePubblicato 1 giorno fa
- Riduzione del 30% delle corse, l’ira di CirielliPubblicato 1 giorno fa
- Addio al professor Vincenzo Trapanese, più amministratore al ComunePubblicato 1 giorno fa
- Danni del maltempo, operai a lavoro per sistemare via FilettinePubblicato 1 giorno fa
- Treni sospesi tra Torre Annunziata e NoceraPubblicato 1 giorno fa
Termovalorizzatore, 150mila euro per recintare suoli inutilizzati
Non bastavano gli oltre dieci milioni di euro per gli espropri dei terreni per la realizzazione (mai compiuta) del termovalorizzatore di Cupa Siglia, ora la Provincia di Salerno deve metterci altri soldi. Per completare l’opera servono altri 150mila euro. Soldi che saranno spesi per recintare i terreni espropriati che, allo stato, non serviranno per la realizzazione dell’impianto dei rifiuti. Sembra paradossale ed invece è tutto vero e certificato. Al punto che la cifra è stata oggetto di variazione di un bilancio (già abbastanza provato) dell’amministrazione provinciale di Salerno. La richiesta recita proprio così: «Realizzazione di una recinzione
per la delimitazione delle aree espropriate da adibire alla realizzazione dell’impianto di trattamento termico dei rifiuti solidi urbani in provincia di
Salerno località Cupa Siglia». E considerata l’area – i cui terreni sono della Provincia ma ancora è sconosciuta la loro finalità – per proteggerla occorre
ranno circa 150mila euro. La vicenda, partita male e proseguita peggio, sulla carta, ad oggi, avrebbe portato un solo un inutile esborso di denaro pubblico nel mentre restano ancora sul tavolo della Procura della Repubblica di Salerno gli esposti presentati dall’allora amministrazione Cirielli sulle somme elargite ai proprietari per l’acquisto dei terreni. Secondo le relazioni portate all’attenzione dell’autorità giudiziaria, numerose erano le discrepanze tra le somme liquidate dal Comune (quando De Luca era commissario di governo per la realizzazione dell’impianto) e quelle stimate dalla Provincia di Salerno, quando la competenza è stata trasferita all’ente di Palazzo Sant’Agostino. Ma da allora, nonostante siano proseguite le liquidazioni a favore dei proprietari dei terreni, nulla è stato chiarito. Nel mentre l’amministrazione provinciale contin