Teatro Verdi: non solo musica - Le Cronache
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Teatro Verdi: non solo musica

Teatro Verdi: non solo musica

Tabellone pronto per il II Quadrangolare di calcio dedicato a Raffaele Procida, voluto da Antonio Senatore, che si svolgerà domani con fischio d’inizio alle ore 9,30, al Centro Sportivo Ultimo Minuto

Di OLGA CHIEFFI

Il rapporto tra calcio e intellettuali è sempre stato molto complesso. Spesso guardato con snobismo per via del grande entusiasmo popolare, il calcio non è mai stato particolarmente attrattivo per alcune élite, con alcune eccezioni, però. E se nel nostro Paese abbiamo l’esempio di Pier Paolo Pasolini, di Saba o di Gatto, nell’ex Urss troviamo la straordinaria storia del compositore musicista Dmitrij Dmitrievic Sostakovic, del grande amore per lo sport più bello del mondo da lui definito “il balletto delle masse”, in un paese come l’URSS dove, a differenza della visione britannica della disciplina, il calcio era visto come “una forma d’arte capace di attraversare trasversalmente la letteratura, la pittura, la musica e la danza”. Se Sostakovic era tifosissimo della Dinamo di Leningrado e il direttore d’orchestra Valery Gergiev, lo “czar” ha ammesso in intervista che, qualora non avesse fatto musica sarebbe certamente diventato un calciatore alla Schevchenko, gli strumentisti dell’ Orchestra Filarmonica Salernitana “G.Verdi” di Salerno non sono da meno e nella persona del I flauto Antonio Senatore, validissimo bomber, hanno organizzato un Quadrangolare di calcio a nove, dedicato all’amico di sempre Raffaele Procida, trombettista, scomparso nell’agosto del 2017, giunto alla sua seconda edizione. “Il memorial – ha annunciato Antonio Senatore – prenderà il via domani, sui campi del Centro Sportivo Ultimo Minuto sito a Pontecagnano, alle ore 9,30, con una formula che vedrà due partite da 40 minuti l’una, al termine delle quali le  vincenti si sfideranno tra loro per il 1°e 2°posto, mentre le perdenti si contenderanno il 3° e 4° posto. Ancora una volta avremo l’occasione di trascorrere una mattinata insieme, tra vecchi e nuovi amici che hanno conosciuto Lello nell’ambiente che più amava: il campo di calcio. Sono sicuro che quest’anno saremo ancor più numerosi, tra atleti e semplici tifosi, a prendere parte ad un giornata di sport dedicata al nostro amico”. Raffaele “Lello” Procida, trombettista, prestato anche al sassofono, amatissimo professore della Scuola Media “Torquato Tasso” di Salerno, sempre al fianco di Tonino Marzullo, in teatro e fuori, rivivrà in questa giornata. Il calcio, infatti, come tutte le arti e la vita, continua a voler essere l’arte dell’imprevisto. Solo su questo assunto la discesa a rete di Maratona, fuori del tempo, seppur velocissima, può trasformarsi in tema musicale, in un dolente ed ossessivo tango. Il tema musicale, come la punizione del colonnello ungherese Ferenc Puskas, non è un seguito di istanti, ma è una certa organizzazione razionale del tempo fondata sulla successione. Il tempo, come autosufficienza dell’istante, assume una dimensione sacrale, iniziatica, misterica, ecco spiegata la vestizione di Zamora, il portiere che entrava in campo salutando il pubblico come un torero e, come un torero, curava l’eleganza dei suoi interventi per amor del bel gesto, dell’urlo della folla sorpresa e ammirata da quella presa alta, proprio lassù, nell’angolo, dove si arriva tutti distesi e solo le dita sfiorano quel tanto che basta, da quel tuffo che sembra calcolato al millimetro per chiudersi in parabola sulla palla, come l’acuto sopra le righe di una tromba o di un tenore. E’ l’istante dello sport, che come quello della musica è l’atto, la vita stessa nella sua pienezza, o, con linguaggio nietzschiano, il dionisiaco. E tra le linee del rettangolo di gioco, sul quale ogni volta, sia esso il Santiago Bernabeu, o il cortile del palazzo popolare, o il campetto di calcio della parrocchia si giocherà la partita della vita, sperando nella meraviglia, in quell’infinito “oh!”, che si attende parimenti da ogni esibizione, da ogni concerto, da ogni palcoscenico. Queste le squadre che si affronteranno in onore dell’indimenticato Lello Procida: la Old Salernitana che schiererà  Adinolfi Michele, Arrigo Aldo, Baccaro Luigi, Califano Giuliano, Campanella Titto, Celentano Rocco, Galdi Gino, Giordano Pierino, Greco Alfredo, Pepe Alessandro, Pepe Antonio, Senatore Ciro, Senatore Franco, Severino Biagio; I ragazzi del Venerdì con Altamura Alberico, Campo Rino, Caressa Ugo, Lanzara Franco, Lanzara Giacomo, Longo Emilio, Puglia Antonio, Sorriento Emanuele, Sorriento Massimo,Truono Giovanni; Procida Family  che vedrà in campo Alfinito Renato, Cucciniello Roberto, Cuomo Gaetano, Eliseo Eliseu, La Rocca Vinicio, Manzo Salvatore, Pastore Carmine, Procida Antonio, Procida Sabatino, Rinaldi Francesco e lo squadrone della Filarmonica del Teatro Verdi di Salerno con in formazione Botta Aldo, Caggiano Sergio, Cucino Nicola, De Castris Sergio, Falzarano Gaetano, Fusco Silvano, Giordano Fabrizio, Giordano Pasquale, Lo Conte Vincenzo, Marzullo Antonio, Melillo Giuseppe, Nunziata Pietro, Parisi Matteo, Rufo Antonio, Senatore Antonio e Zerella Alessandro.