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Tasse. Un disoccupato alla Geset «Se non mi date prima un lavoro non vi pago la tassa sui rifiuti di casa»
SCAFATI. In arrivo la Tari e le lamentele. Sono in arrivo i nuovi avvisi di pagamento per la riscossione della Tari, si prospettano giorni di rabbia e lamentele tra i cittadini e i commercianti di Scafati. Tante le polemiche sulle tariffe, come sempre d’altronde, ma un episodio curioso è accaduto venerdì mattina. Un residente di Scafati,il 52enne Alfonso Gallo di via Luigi Cavallaro, disoccupato, invalido civile, vistosi recapitare la richiesta di pagamento per lo smaltimento dei rifiuti si è recato al concessionario per la riscossione dei tributi, la Geset, di via Sant’Antonio Abate e ha chiesto spiegazioni sui 500 euro che gli erano stati richiesti in bolletta. Gli operatori gli hanno dato tutte le delucidazioni sulle tariffe applicate a Scafati.
Non soddisfatto e non convinto sul principio della tassa, per lui deve pagare chi puó e non chi non puó, Gallo continuava a ribadire che lui non aveva un reddito, era invalido e non era nelle possibilità di pagare quella cifra, solo se gli avessero dato un lavoro lui avrebbe pagato.
Prima di andare via, il 52enne ha lasciato sulla scrivania dei dipendenti della Geset il plico recapitatogli a casa contenente la richiesta di pagamento della tassa e ha esplicitamente chiarito che la prossima volta le tasse a suo nome devono essere recapitate direttamente al Sindaco iniziando da quella lasciata sul tavolo.
«Quando mi daranno un lavoro io pagherò come sancito dalla costituzione» ha chiosato Gallo lasciando gli uffici della Geset, tra lo stupore dei presenti.
(g.a.)