Storia di un amore per la pasticceria “Romolo” dal 1967 dolci creazioni - Le Cronache
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Storia di un amore per la pasticceria “Romolo” dal 1967 dolci creazioni

Storia di un amore per la pasticceria “Romolo” dal 1967 dolci creazioni

di Rita Novaco

I dolci offrono agli amici e alle famiglie un mezzo per riunirsi e rendere speciale ogni momento insieme. I prodotti da forno e da pasticceria sono sempre presenti nei pasti principali e in quelli più importanti, dalle cene di Natale e alle semplici ricorrenze. A raccontare l’importanza dei dolci per i salernitani e soprattutto come è nata una delle pasticcerie più note della nostra città è Carmen Mazza titolare, insieme ai fratelli Remo e Ilaria, della storica attività “Romolo” di Salerno. Una donna che ha saputo coniugare lavoro e famiglia dimostrando che quando si vuole si può. Effettivamente, come più volte ha sottolineato la signora Carmen Mazza, per creare qualcosa di duraturo sono necessarie “passione e creatività”. Come nasce la vostra impresa familiare? La pasticceria “Romolo” viene inaugurata nel 1967. Nasce dalla passione di mio padre Romolo che dopo aver acquisito numerose esperienze nei laboratori locali, si trasferisce a Roma per arricchire le sue conoscenze professionali. Dopo13 anni decide di tornare a Salerno per mettere su famiglia con mia madre Grazia e avviare la sua attività. Quale è il suo ruolo nell’azienda? Mio padre è riuscito a coinvolgermi nel suo sogno fin da piccola. I miei genitori trascorrevano le loro giornate in negozio ed io, giorno dopo giorno, mi appassionavo al mondo della pasticceria. Le mie aspirazioni però erano altre, così, senza mai abbandonare lavorativamente l’azienda, ho continuato gli studi. Dopo il liceo mio padre mi ha affidato il settore del catering (ndr organizzazione di cerimonie quali battesimi, prime comunioni e matrimoni) e dopo il conseguimento della laurea in economia e commercio mi sono occupata in particolare dell’amministrazione e della contabilità. Avete più sedi sul territorio? No, la pasticceria Romolo è ancora lì dove tutto è iniziato. La sede è quella di sempre al civico 33 di corso Garibaldi. Quali sono le vostre specialità dolciarie? Sicuramente sono da menzionare le famose apolline, una pasta croccante della sfogliatella abbinata a una morbida pasta bignè con farcitura di crema chantilly. La nostra è una pasticceria artigianale, accanto ai prodotti tradizionali della pasticceria partenopea si affiancano dolci moderni e numerosi altri, le cui ricette si tramandano ormai di padre in figlio. La produzione del cioccolato riveste un ruolo importante, settore particolarmente amato da mio fratello Remo, il quale ha ricevuto tantissimi riconoscimenti, tra cui il primo premio all’Eurochocolate. Quando parla di tradizione e modernità nell’ambito della pasticceria, cosa intende? Esiste per noi un binomio inscindibile tra tradizione e innovazione; tradizione significa conservare i sapori e i gusti di un tempo, mentre l’innovazione per noi rappresenta la necessità di stare al passo con i tempi cercando di soddisfare i clienti di tutte le età, avendo una maggiore cura anche nella presentazione dei prodotti stessi. Quale è il segreto per produrre un buon dolce? Sicuramente l’utilizzo di materie prime di alta qualità, l’esperienza acquisita negli anni e tanta tanta ‘’passione e creatività.’’ Vi dedicate esclusivamente alla produzione di dolci? No, dolci sì ma non solo. Ogni giorno il nostro laboratorio produce un’ampia gamma di prodotti salati e gastronomici. Abbiamo una vasta scelta di vini e durante il periodo estivo produciamo del gelato artigianale utilizzando i prodotti del territorio. Dopo la ristrutturazione della pasticceria, avvenuta alla fine dell’anno 2019, accanto alla produzione dolciaria abbiamo unito la caffetteria con un accogliente saletta per chi vuole fermarsi a degustare un caffè, un dolce o semplicemente un thè o una cioccolata calda preparata esclusivamente con fave di cacao. I suoi fratelli Remo e Ilaria sono presenti nell’azienda con quale ruolo? Mio fratello Remo, come il mio papà, è un maestro pasticcere. Dopo aver frequentato numerosi corsi per migliorare le proprie capacità professionali e dopo vari stage in alcune importanti pasticcerie italiane è ritornato in azienda. Sono nate così nuove tipologie di torte moderne, quali la venere nera, l’atzeca e la nocciolotta; torte che hanno portato premi a livello nazionale. Anche mia sorella Ilaria, dopo aver conseguito la laurea in economia e direzione delle imprese alla Louiss a Roma, partecipa all’impresa familiare occupandosi del marketing. Avete ricevuto riconoscimenti nella vostra lunga carriera? Si. Come già ho detto, abbiamo avuto vari riconoscimenti a livello locale e nazionale. Siamo stati premiati dalla Camera di Commercio per i nostri 50 anni di attività, abbiamo ottenuto due primi posti nel settore del cioccolato in concorsi sul cioccolato a livello nazionale e l’ultimo riconoscimento l’abbiamo ottenuto questo inverno classificandoci al primo posto come migliore sfogliatella tra le 50 pasticcerie scelte in tutta Italia.