Stop ai vitalizi, De Luca ci ripensa dopo lo strappo in maggioranza - Le Cronache
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Stop ai vitalizi, De Luca ci ripensa dopo lo strappo in maggioranza

Stop ai vitalizi, De Luca ci ripensa dopo lo strappo in maggioranza

di Andrea Pellegrino

De Luca mette la pezza e fa un passo indietro. Dopo le polemiche, sollevate anche dalla sua stessa maggioranza, annuncia il dietrofront sui vitalizi. In aula, questa mattina, lui stesso proporrà di stralciare la norma dalla legge di stabilità. In mattinata era stato proprio un consigliere regionale di maggioranza, Antonio Marciano, a chiedere il passo indietro. Dichiarazioni pesanti che hanno portato ad estenuanti trattative in maggioranza fino a sera. O meglio fino all’annuncio di De Luca avvenuto durante il consueto appuntamento su Radio Kiss Kiss. Dure le proteste da parte delle opposizioni. Tra tutti il Movimento 5 Stelle che ha commentato così l’annuncio del governatore: «De Luca accusa il M5S di dire palle sui nuovi privilegi per la casta, introdotti con un blitz nella legge di stabilità 2017. Ma poi si contraddice e annuncia che domani chiederà alla sua maggioranza di stralciarli. Allora significa che il problema denunciato dal M5S esiste eccome, a differenza di ciò che sostiene falsamente lo stesso presidente e la sua maggioranza. Altro che amministrazione spartana e trasparente! De Luca è stato colto dal Movimento 5 Stelle con le mani nel barattolo della marmellata – dice la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino – De Luca messo alle strette prova a salvarsi la faccia, quando ormai l’ha già persa, e la butta in caciara – attacca – Davvero crede che i campani siano talmente fessi da non riconoscere una maldestra ‘pezza a colori’?». «La denuncia del Movimento 5 Stelle sui ‘vitalizi contributivi’ introdotti dalla legge di Stabilità 2017 l’ha punto sul vivo e adesso, con una acrobatica capriola all’indietro – conclude – cerca di correre ai ripari e cancellare quella che il M5S ha smascherato come una vera vergogna. In aula ne vedremo delle belle». Il consigliere regionale Antonio Marciano, del Partito democratico in mattinata aveva scritto sul suo profilo facebook: «E’ giusto ed opportuno che si stralci dalla prossima legge di stabilità della Campania l’articolo 5 relativo alle modifiche per il regime previdenziale spettante ai consiglieri regionali. Dopo aver abrogato a partire dalla X legislatura il vitalizio ai consiglieri, dobbiamo a maggior ragione rimanere nel solco del contenimento dei costi della politica e del rigore e della sobrietà. E’ doveroso e corretto nei confronti di tutti i cittadini della Campania e soprattutto della parte più in difficoltà della nostra regione. Pur comprendendo il senso di alcuni rilievi presenti nell’articolo in questione, evitiamo di offrire ad altri argomenti per riempire pagine di giornali raccontando di percorsi privilegiati ed invece rimaniamo concentrati sulle tante iniziative che sono presenti nella legge di bilancio, utili per rimettere la Campania sulla giusta rotta». Ma a contestare la legge di stabilità nel suo complesso è un altro consigliere regionale del Pd, Gianluca Daniele: «Aumenta il numero di aziende in crisi, aumenta il precariato. Parallelamente, il centrosinistra perde gradualmente la propria identità. Perché quando un governo regionale come il nostro non mette al centro della propria discussione il lavoro, in una regione coma la Campania dove questo è il dramma quotidiano delle famiglie, significa che ha perso di vista l’obiettivo principale. In assoluto per me la questione lavoro deve essere messa – sempre – al primo posto. Con questo spirito ho presentato i miei emendamenti alla Legge di Stabilità 2017, tra cui “Misure di orientamento e supporto all’inserimento lavorativo”. Con questo stesso spirito valuterò gli impegni formali e concreti da parte di questa giunta regionale sulle soluzioni che verranno trovate in materia di lavoro. Tanto la mia storia, quanto il mio lavoro presente mi obbligano ad assumere una posizione chiara ed inequivocabile rispetto alle scelte che si faranno nell’immediato futuro e che mi vedranno coinvolto rispetto al giudizio che darò sulla Legge di Stabilità 2017». Forza Italia, invece, annuncia una valanga di emendamenti. «Torneremo in aula con ulteriori 60mila emendamenti per dire no alla Legge di Stabilità del governatore Vincenzo De Luca e della sua maggioranza di centrosinistra, per dire no alle tasse, alle mance e ai vitalizi per presidenti, assessori e consiglieri – dice il Presidente del gruppo di Forza Italia del Consiglio regionale della Campania, Armando Cesaro – Già sabato in Commissione Bilancio abbiamo votato contro questa manovra e fatto ostruzionismo per la tutela dei campani e dei loro diritti con i nostri 60mila emendamenti. Ma la maggioranza ha presentato un maxi-emendamento sostitutivo del lavoro precedentemente proposto, dichiarando inammissibili i nostri emendamenti».