Stazione Marittima: tempi lunghi e rischio deterioramento - Le Cronache
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Stazione Marittima: tempi lunghi e rischio deterioramento

Si potrebbe assistere alla lenta morte della Stazione Marittima se la fase di stallo dovesse trascinarsi ancora. E dal momento che si parla di risorse che potrebbero arrivare non prima della metà di gennaio, le prospettive sono tutt’altro che rosee. Il fermo dei lavori del cantiere potrebbe portare, di concerto con le condizioni climatiche e tutti gli interventi ancora da fare, ad «un deterioramento progressivo della struttura. C’è bisogno di coprirla per evitare che accada l’irreparabile». Un allarme che arriva direttamente dall’ingegnere Giuseppe Passarelli, proprietario della Passarelli spa che, sul cantiere della Stazione Marittima ci lavora. O meglio ci lavorava: «Il cantiere è sospeso – afferma l’imprenditore – il personale è in stato di agitazione». Allo stato, giù alla Stazione Marittima, si stanno facendo piccoli lavori di mantenimento per non lasciare il cantiere completamente abbandonato.
In sostanza, a mancare è la pianificazione, soprattutto economica, per il completamento del progetto dell’opera immaginata dall’architetto anglo-iraniano Zaha Hadid. Una fase di stallo dei finanziamenti che rischierebbe, oltre a mandare in frantumi il lavoro fatto fino ad ora, anche di far slittare la consegna dell’opera di molto, ma molto, tempo.
Ieri mattina un summit in Comune tra l’assessore all’urbanistica, Domenico De Maio, quello al bilancio Alfonso Buonaiuto, il funzionario Domenico Barletta, l’ingegnere Giuseppe Passarelli e i segretari regionale e provinciale della Feneal Uil, Luigi Ciancio e Patrizia Spinelli.
Di passi in avanti ne sono stati fatti ben pochi, se non addirittura nessuno. Quello dei finanziamenti per la Stazione Marittima sembra essersi trasformato in un enorme circolo vizioso. IlComune di Salerno ha dato la propria disponibilità a provare a sbloccare alcune centinaia di migliaia di euro (si parla di circa 500 mila euro), che sarebbero poi preliminari allo sblocco da parte della Regione di ulteriori un milione e 200 mila euro per andare a coprire gli stati di avanzamento lavori finora anticipati dalla stessa Passarelli Spa che la Stazione Marittima non solo la sta costruendo, ma, di fatto, la sta anche pagando. Insomma, in soldoni, per vedere l’intera cifra, l’impresa, dovrà attendere almeno il mese di marzo se non addirittura quello di aprile. 
L’assessore al bilancio del Comune di Salerno, Alfonso Buonaiuto, ha ribadito che per quanto di competenza «faremo tutto il possibile per uscire dall’impasse. Continueremo a fare pressing sulla Regione in questo senso, anche se conosciamo i tempi di Palazzo Santa Lucia. Inoltre, di intesa con i sindacati proveremo ad arrivare ad una sburocratizzazione dell’intera filiera perché è tra i fattori scatenanti di queste situazioni».
Dura la posizione di Ciancio e Spinelli della Feneal Uil: «Le situazioni restano cristallizzate, con l’Ente che non è in grado di prevedere se riesce a coprire l’importo minimo di 500.000 euro per poi poter sbloccare un altro importo di euro 1.200.000 euro, l’impresa dal canto suo resta ferma a voler bloccare il cantiere per le mancate garanzie sulla certezza dei pagamenti». 
Quest’oggi, presso la sede dell’Ance, si terrà una riunione per proporre una giornata di confronto con tutti i sindaci dei Comuni della provincia e dove ci sono opere ferme al palo per arrivare ad una vertenza unica, con manifestazioni provinciali, per rilanciare il settore che deve avere due punti cardine il pagamento dei lavori effettuati e lo sblocco delle opere già finanziate. Venerdì, intanto, ci sarà un’assemblea dei lavoratori del cantiere della Stazione Marittima.