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Solarium di “Salifornia”. C’è l’inchiesta della Procura

Anche «Salifornia» finisce nel mirino della Procura della Repubblica, che ha spedito i finanzieri prima a Palazzo di Città e poi sul solarium di Santa Teresa. Sotto la lente d’ingrandimento ci sarebbe l’appalto per la riqualificazione e l’arredo dell’arenile di Santa Teresa, che fu aggiudicato dall’impresa di Giovanni Sacco. In pratica, la pedana in legno installata sulla spiaggia del lungomare cittadino, poi ribattezzata “Salifornia”. Secondo prime indiscrezioni i militari della Guardia di Finanza avrebbero dapprima acquisito gli atti presso l’ufficio comunale competente e dai dirigenti Pelosio e Micillo, poi si sarebbero portati sul posto. Al centro dell’indagine, partita con molta probabilità dopo una denuncia, ci sarebbe da verificare l’effettiva corrispondenza tra i costi sostenuti dall’Ente comunale ed il materiale utilizzato per l’intervento di restyling. La visita da parte della Guardia di Finanza sarebbe avvenuta nei giorni scorsi. Oltre i costi sostenuti e l’utilizzo dei materiali, al vaglio c’è il progetto e quindi l’appalto e ciò che è stato realmente realizzato dalla ditta aggiudicataria. Secondo una prima comparazione all’appello mancherebbe già l’area di servizio, ossia la struttura che avrebbe dovuto ospitare anche i servizi igienici. Ancora non sarebbero state posizionate tutte le piante richieste da progetto. Dunque una nuova inchiesta coinvolge Palazzo di Città e la sua amministrazione comunale. Nei mesi scorsi sono state numerose le acquisizioni di atti da parte delle forze dell’ordine incaricati dalla Procura di Salerno, tra queste anche la Dia. L’inchiesta su Santa Teresa si somma alle tante ancora aperte ed in via di indagine, come quella sui mercatini di Natale, sul Villaggio di Babbo Natale e sulle cooperative sociali.