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Sita, con l’obbligo di servizio quasi 700 mila chilometri in meno
Saranno 655 mila e 977 i chilometri che Sita sud non potrà più percorrere sul territorio salernitano. Una cifra impressionante che si tradurrà in diminuzione dei servizi ed esuberi di personale, diretta conseguenza dell’applicazione della lettera d’obbligo di servizio arrivata dalla Provincia di Salerno. Una lettera che, come ha più volte sottolineato l’amministratore delegato di Sita Sud, e al pari con quelle degli altri enti interessati (Regione e Province di Napoli e Avellino), non rispetta la richiesta dell’invarianza delle percorrenze, così come riportato anche nel verbale della riunione dello scorso 7 febbraio in cui si optò per l’applicazione della legge 1370/2007 dell’Unione Europea. L’ingegnere Giovanni Coraggio, dirigente del settore trasporti della Provincia di Salerno, con una nota dello scorso 6 marzo, ha sottolineato la necessità di non effettuare alcun tipo di tagli su alcuni contesti “areali” come la Costiera Amalfitana dove i servizi Sita sono “esclusivi” comunque ridotti all’osso. . Una nota con la quale, Coraggio, chiede al presidente della Provincia, all’assessore ai trasporti ed al direttore generale l’indicazione di criteri per operare gli ulteriori tagli chilometrici pari a 655.977 che comporteranno misure impopolari, quali la diminuzione di servizi; l’aumento delle tariffe, la riduzione del atto personale. La nota dell’ingegnere Coraggio è stata letta durante la Conferenza dei sindaci della Costiera Amalfitana, tenutasi lunedì, nella quale i primi cittadini hanno ribadito la necessità di tutelare un servizio fondamentale per l’intera fascia costiera (la Sita è praticamente l’unico vettore che trasporta i passeggeri dei vari paesi della zona) e hanno invitato l’assessore regionale ai trasporti, Sergio Vetrella, al tavolo di confronto, affinché con la prossima programmazione del trasporto pubblico locale, a partire dal mese di luglio, si impegni a garantire in Costa d’Amalfi un efficiente servizio di trasporto, che sia al centro delle politiche economiche della popolazione residente e dei turisti.
13 marzo 2013