Si è costituito il pirata che ha ucciso Iennaco: è di Bellizzi - Le Cronache
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Si è costituito il pirata che ha ucciso Iennaco: è di Bellizzi

Si è costituito il pirata che ha ucciso Iennaco: è di Bellizzi

EBOLI. Si è costituito presso la Questura di Salerno il pirata della strada che domenica mattina ha troncato la vita di un 65enne di Caste San Giorgio. Si tratta di un meccanico di Bellizzi di 42 anni che braccato dalle Forze dell’Ordine ha deciso di presentarsi a Salerno. Secondo alcune indiscrezioni a bordo della Fiat Multipla poteva esserci anche una seconda persona. L’uomo è stato interrogato tutta la notte e la sua posizione è al vaglio del magistrato che ieri avera aperto un fascicolo contro ignoti. Per quanto riguarda la dinamica dell’incidente, gli investigatori sono propensi nel ritenere che la vettura sia sbandata dopo un sorpasso, evidentemente portato a velocità sostenuta, piuttosto che credere al conducente ubriaco. E’ stata disposto il sequestro dell’autovettura per i rilievi del caso. Intanto migliorano le condizioni dei tre feriti, soprattutto del ciclista Aniello Senatore. di Nocera Superiore, che è rimasto politraumatizzato nell’incidente. Gli altri due sono Vincenzo Boffardi di Nocera Inferiore e di Gigino Risi di Castel San Giorgio, presidente della società Ciclorun che aveva organizzato l’uscita con arrivo nel Cilento. La salma di Prisco Iennaco è stata trasferita in seguito all’obitorio dell’ospedale di Eboli. I suoi familiari che vivono in Alto Adige, sono stati informati della tragedia e subito si sono diretti ad Eboli. Grande scalpore e commizione ha suscitato la vicenda tra gli stessi atleta della società Ciclorun di Mercato San Severino e della comunità di C. S. Giorgio.