Segni distintivi: oltre ogni diversità - Le Cronache
Spettacolo e Cultura Musica

Segni distintivi: oltre ogni diversità

Segni distintivi: oltre ogni diversità

Presentato ieri mattina nella Sala del Gonfalone il singolo “La pagella” tracklist del cd “Verso un porto migliore” dei poliziotti Angelo Forni e Fabio Sgrò, per l’etichetta Bit&Sound Music di Tino Coppola.

Di OLGA CHIEFFI

“Verso un porto migliore” con Jack Sparrow, un uomo comune, con dei sentimenti e delle debolezze, un gentiluomo, che ha in sé elementi tipici di un pirata (astuzia, superbia, narcisismo), ma che convivono con quelli canonici di un perfetto gentleman (solidarietà, lealtà, altruismo), quell’ombra che abbaglia e lo rende affascinante, un mare in cui è impossibile morire come il quattordicenne del Mali di cui non conosciamo il volto, né  il nome, ma solo  la speranza di una nuova vita cucita addosso, sotto forma di una pagella della scuola che in patria non avrebbe potuto frequentare più. La storia risale al 18 aprile 2015, ad uno dei tanti naufragi nel Mediterraneo che fece più di mille vittime. A riaccendere i riflettori su questa straziante vicenda oltre che le pagine del libro dell’anatomo-patologa Cristina Cattaneo “Naufraghi senza volto” , da ieri anche il singolo di esordio “La Pagella” del duo Segni distintivi, presentato ieri mattina nel Salone del Gonfalone del Comune di Salerno. Segni distintivi è un duo formato da Angelo Forni e Fabio Sgrò, amici accomunati da due grandi passioni, la loro professione e la musica, due poliziotti che lavoravano insieme a Milano Ovest presso la Polizia Stradale, dove danno vita al loro progetto artistico. Nel 2019 dopo una lunga pausa dovuta a vicissitudini lavorative e personali, riprendono il loro progetto, entrano in uno studio di registrazione e danno finalmente alla luce il loro primo lavoro discografico, grazie a Tino Coppola e alla sua Bit & Sound Music. “È un progetto discografico che é si concretizzato in modo naturale, – ha detto Tino Coppola – ho conosciuto prima il progetto che mi é stato proposto e poi gli artisti, persone speciali con cui si é creato da subito un buon feeling ed ho visto da subito il percorso da seguire per la promozione di un lavoro musicale fatto con tanto amore e che ha la peculiarità di arrivare al primo ascolto”. La pagella è un brano che vuole essere anche “Un inno alla speranza e al coraggio di molti migranti che lasciano la loro terra per arrivare in paesi stranieri e lontani con in tasca semplicemente un sogno, quello di una vita migliore” ha sottolineato assessore alle pari opportunità Gaetana Falcone. Lo stesso sogno che forse aveva il ragazzo rubato dal mare, che ha scelto di lasciare la sua terra, portandosi via solo la sua pagella scolastica, forse per dimostrare le sue intenzioni, i suoi desideri, quelli di poter continuare a studiare, imparare e crescere in un paese migliore, il suo valore, i suoi bei voti. “Devo fare i complimenti a questi due poliziotti, il brano che hanno scritto è davvero molto bello e commovente. – ha detto l’assessore alle Politiche Sociali Nino Savastano – Hanno affrontato un tema importante e delicato, un tema che mi tocca da vicino, che come assessore sono sempre stato vicino a tutte le associazioni che offrono accoglienza ai migranti e lo sarò sempre.”. Il video che accompagna “La Pagella”, disponibile su YouTube, è stato interamente girato in Campania tra le spiagge di Salerno e Vietri sul Mare. Il singolo La Pagella anticipa anche l’album “Verso un porto migliore”, in uscita a fine gennaio 2020, registrato al Recoa Studio con musicisti di scuola salernitana, Pasquale Faggiano (arrangiamenti e sound engineer), Carlo Fimiani (chitarre elettriche ed acustiche), Davide Cantarella (percussioni), Jerry Popolo (sax) e Ivana Giugliano (cori). Il concerto di debutto del duo si terrà il 25 gennaio al Teatro Augusteo di Salerno, e sarà dedicato ai due poliziotti Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, periti nella sparatoria di Trieste, mentre, a febbraio, partirà “La pagella in tour…. nelle scuole”, progetto coordinato dal giornalista Gabriele Bojano, che ha lo scopo di promuovere l’approfondimento di un tema attuale come quello delle rotte migratorie e in particolare della presenza di rifugiati, richiedenti asilo e transitanti sul territorio italiano, nonché, aggiungerei, di grande valore della scuola, con quella pagella che si sarebbe trasformata in lasciapassare per essere accettato dalla nostra società. “Lo scopo di questo tour, affermano Lucia Lamberti dell’Associazione “La Tenda” e Francesco Arcidiacono dell’Arci di Salerno – è di far si che attraverso la conoscenza, far passare ai giovani la “paura” che si ha dei migranti dei quali purtroppo conoscono solo i messaggi negativi veicolati dai media”. La copertina del tour nelle scuole è stata disegnata da un coetaneo del ragazzino scomparso, Simone Spacagna, alunno del Liceo Artistico Sabatini-Menna. I primi incontri si terranno a Salerno presso l’Istituto Agrario e presso il Liceo Alfano I°. Altri sono già in programmazione. “Sono orgogliosa di ciò che questi due ragazzi hanno fatto – ha detto il vice sindaco Eva Avossa – e li ringrazio a nome di tutta l’amministrazione comunale, non solo per aver scelto Salerno per girare il loro video, ma anche per l’importante messaggio che la loro canzone trasmette. Credo molto in questo progetto e voglio essere con loro quando andranno nelle scuole, perché è importante parlare con i giovani e importate raccontare queste storie, per cercare di far crescere in nostri ragazzi consapevoli che siamo tutti uguali e che l’accoglienza è il primo segno di un paese civile”. Ad accompagnare i due poliziotti/cantautori in tour per le scuole anche un rappresentante della Polizia di Stato, rappresentata dai vice questori aggiunti Vincenzo Alaggia e Valentino Mariniello, che hanno così commentato…. “A nome della Polizia di Stato, siamo orgogliosi di questi nostri colleghi e del loro progetto musicale. Un progetto che affronta una tematica importante che noi come forze dell’ordine viviamo ogni giorno da vicino e che sbriciolerà quel muro che a volte si crea tra noi e la gente di cui siamo a servizio, e che rispecchia il nostro motto “Sub lege Libertas”.