Seconda giornata mondiale del cinema italiano - Le Cronache
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Seconda giornata mondiale del cinema italiano

Seconda giornata mondiale del cinema italiano

Rimettere le ali al Cinema italiano attraverso i suoi giovani e migliori talenti, partendo dalla scena nazionale e proiettandoli nel panorama internazionale. Con questo obiettivo si tiene domani la seconda Giornata mondiale del Cinema italiano, inserita nell’ambito dell’iniziativa “Fare Cinema” organizzata dal ministero degli Esteri e della Cultura. “La giornata mondiale del Cinema italiano dà la possibilità ai cortometraggi e agli autori dei David di Donatello di avere una sorta di distribuzione cinematografica ‘di Stato’. Una gioia che questi talentosi giovani, nuove autrici e nuovi autori del Cinema italiano, attraverso le istituzioni, possano avere visibilità ma soprattutto una possibilità concreta di far diventare i loro cortometraggi dei lungometraggi”, afferma il deputato Nicola Acunzo, presidente dell’Intergruppo Cinema e Arti dello Spettacolo, in una conferenza stampa alla Camera che anticipa la Giornata. “Il racconto del nostro paese, il racconto di noi, delle nostre sensibilità è un racconto attraverso l’audiovisivo che deve unirci e che ha dimostrato di unirci. La Commissione Cultura è la dimostrazione di come si possano fare veramente delle grandi cose assieme. Credo sia fondamentale riuscire a dare sempre più centralità ai giovani autori e registi. Noi sicuramente faremo una serie di interventi anche all’interno del PNRR in questa direzione”, afferma la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni. Sull’opportunità di portare con successo l’Italia all’estero è intervenuta Cecilia Piccioni, direttrice centrale per la Promozione della cultura e della lingua italiana del ministero degli Affari esteri: “Nella mia esperienza ho toccato con mano quanto l’immagine valga più di mille parole e quanto attraverso i prodotti dell’industria cinematografica si sia in grado di fare sistema, di fare promozione e di promuovere in modo integrato il nostro paese, mettendo insieme le dimensioni fondamentali della creatività, del genio e dell’ingegno italiano, in modo da mantenere tradizione, presente e futuro”. Un’opportunità, quella offerta dalla Giornata, ribadita anche dal deputato Nicola Provenza, che nel suo intervento ha espresso come “dovremmo provare a porre all’origine dei nostri ragionamenti la necessità di trovare il piacere di stare insieme, evitare che i social sostituiscano il sociale, cioè le relazioni, l’energia nascosta nelle relazioni, l’energia che abita i luoghi dell’anima”, sottolineando il ruolo del “Cinema, il corto, insieme alla musica e al teatro come avamposto di civiltà, che dovrebbero in questo momento prendersi carico e mettersi al servizio di questa rinascita”. Al centro della conferenza anche i cinque cortometraggi finalisti dell’ultima cerimonia del Premio David di Donatello: il vincitore della sezione, Anne – diretto da Stefano Malchiodi e Domenico Croce; Shero, diretto da Claudio Casale; Gas Station diretto da Olga Torrico; L’oro di famiglia diretto da Emanuele Pisano e Il gioco diretto da Alessandro Haber, presentati nel corso della mattinata. A ribadire l’importanza di questa giornata anche un messaggio della presidente e direttore artistico dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello Piera Detassis, la quale ha sottolineato come “per il secondo anno l’accademia del Cinema italiano partecipa alla giornata del Cinema italiano, presentando i cortometraggi candidati ai premi David di Donatello 2021. Sono molto felice che i film possano viaggiare e trovare nuovo pubblico grazie a questa importante iniziativa”, aggiungendo infine “un ringraziamento davvero speciale al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, naturalmente al Ministero della Cultura e all’Intergruppo Parlamentare, per la grande attenzione dedicata a temi cruciali come il Cinema, lo spettacolo e la formazione”.