Scafati zona franca dai cani. Pugno duro dell'amministrazione comunale contro gli incivili - Le Cronache
Cronaca

Scafati zona franca dai cani. Pugno duro dell’amministrazione comunale contro gli incivili

Scafati zona franca dai cani. Pugno duro dell’amministrazione comunale contro gli incivili

Di Adriano Falanga

Scafati zona franca da cani, e dalle loro deiezioni soprattutto. Arriva il giro di vite dell’amministrazione comunale contro gli incivili padroni di cani, divieto assoluto di passeggiare con loro nei giardini e parchi pubblici. Il divieto, che già esiste per la Villa comunale, è stato esteso anche al verde di piazza Garibaldi e del parco giochi della pista ciclabile. L’ordinanza è stata emanata dal sindaco Pasquale Aliberti lo scorso ottobre, ma i cartelli sono comparsi solo in questi giorni. “Tali gravi inconvenienti sono dovuti all’incuria ed al malcostume di taluni proprietari di cani e gatti che durante la conduzione degli stessi, trascurano il fondamentale dovere civico di provvedere alla raccolta delle deiezioni lasciate sul suolo dai propri animali, con mezzi adatti allo smaltimento” si legge nell’ordinanza. A mali estremi, estremi rimedi ha pensato l’amministrazione comunale e piuttosto che multare i trasgressori, ha attuato la politica del “per colpa di qualcuno credito a nessuno”, dichiarando il verde pubblico out per gli animali domestici. La crociata però è vista come un’ingiustizia: “Chissà a chi davamo fastidio, sicuramente a chi non ha nulla da fare se non praticare intolleranza verso tutti, cani compresi – scrive la signora Iana, residente nei pressi di piazza Garibaldi – peccato che il problema vero di questa piazza non sono certo i cani, ma le persone. Di solito il parco è pieno di carte, cartacce, mozziconi di sigarette”. E mentre i proprietari preannunciano una raccolta firme per rimuovere i divieti, non mancano di certo i favorevoli, stanchi dell’inciviltà di coloro che ritengono il verde pubblico come il wc dei loro amici quattro zampe.

“Ma non era più facile installare appositi distributori di palette e sacchetti per la raccolta degli escrementi?” si chiedono in tanti. E se lo chiede anche l’associazione Scafati Partecipata, che sul tema protocollò una propria proposta all’amministrazione comunale. “Chiedevamo che venissero istallati nel centro urbano dei cestini per il conferimento delle deiezioni e di provvedere alla rigida applicazione delle norme che disciplinano la conduzione animale e l’igiene dello stesso e degli spazi pubblici frequentati – spiega Adriano, presidente, a cui fa eco il vice, Emilio De Santis – Una città più pulita è una città più bella e più vivibile. La raccolta delle deiezioni dei propri animali è doverosa sia per ragioni di decoro che di igiene”. Si è preferito però tagliare la testa al toro, e vietare del tutto l’ingresso dei cani, anche se a guinzaglio. E mentre sul social network si accende la discussione tra favorevoli e contrari, una possibile soluzione viene avanzata dal consigliere comunale di maggioranza Mimmo Casciello. “Sono favorevole, come ha fatto la città di Salerno, a individuare una zona sul territorio dove i nostri amici a 4 zampe possano scorrazzare. Proponete un posto e valuteremo la fattibilità”. Apprezzabile la buona volontà del consigliere, anche se questa arriva tre mesi dopo l’ordinanza sindacale. L’idea è di creare un’apposita zona dedicata e recintata, con tanto di distributori di sacchetti e contenitori per la raccolta. Resta da capire dove e come. Per il momento, a Scafati i cani non sono graditi.