Scafati. Zona Cappelle: è la nuova discarica di rifiuti campani? - Le Cronache
Attualità

Scafati. Zona Cappelle: è la nuova discarica di rifiuti campani?

Scafati. Zona Cappelle: è la nuova  discarica di rifiuti campani?

SCAFATI. Via Galileo Ferraris, zona Cappella: decine i camion che giungono da tutta la Campania per sversare rifiuti a Scafati. Torna alla ribalta della cronaca locale lo scempio che si perpetra quotidianamente in via Galileo Ferraris: decine e decine i tir e gli autocompattatori che sostano lungo la strada e dai quali fuoriesce percolato. La situazione nella zona periferica della frazione Cappella è ormai nota a tutti ma regna un silenzio assenso inquietante da parte delle istituzioni preposte ai controlli. Oltre il problema dello sversamento di percolato i disagi vanno a rendere la zona invivibile sia da un punto di vista sanitario che sociale. L’aria a volte è irrespirabile, quello che un tempo era considerato un piccolo paradiso naturale, sia per le caratteristiche pianeggianti del terreno che la particolare bontà dei prodotti coltivati, ormai è diventata solo una discarica. Il sito di stoccaggio di rifiuti della Helios regolarmente autorizzato si sta ampliando sempre più e sono in molti quelli che si preoccupano che l’area a breve diventi una delle più grandi discariche della Campania, già sono in molti i comuni dell’hinterland che si servono del sito di via Ferraris. Sul disagio di Cappella sono intervenute sia le opposizioni consiliari, PD e Fdi, che alcune associazioni da sempre attive a difesa del territorio, Scafati in Movimento(M5S) e Scafati Arancione. Le associazioni da tempo senza ricevere risposte hanno chiesto all’amministrazione le copie delle autorizzazioni rilasciate al sito mentre PD e FDI chiedono di portano l’argomento in discussione al prossimo consiglio comunale, al fine di fare chiarezza sulla problematica.
Michele Grimaldi consigliere comunale del Pd :”Il Sindaco è autorità sanitaria locale.In questa veste, ai sensi dell’art. 32 della legge n. 833/1978 e dell’art. 117 del D.Lgs. n. 112/1998, può anche emanare ordinanze contingibili ed urgenti, con efficacia estesa al territorio comunale, in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica. Proprio per questo, è ancor più intollerabile che nei pressi del Piano di insediamento produttivo pare sia sorta una discarica a cielo aperto, nel silenzio assordante dell’amministrazione locale.
Il Sindaco intervenga subito, per fermare questo scempio.
E riferisca al più presto in Consiglio comunale e alla Città chi e perché ha autorizzato – e quali ditte – decine di camion colmi di rifiuti  (non sappiamo di che tipo) a transitare e a sversare nel nostro territorio comunale. Mario Santocchio consigliere comunale di FDI:” Siamo costretti di nuovo ad intervenire sul mancato rispetto delle norme di attuazione del Pip.
In forza di tali norme ricordiamo che sono vietate attività insalubre pertanto invitiamo gli organi deputati al controllo ad intervenure ripristando la legalità oltre a rimuovere le emergenze sanitarie create dalla presenza di compattatori che oltre che emanare odori nauseabondi sversano anche percolato sulla pubblica strada”. Lo sversamento di percolato è un reato penale la cui trasgressione prevede oltre le sanzioni pecuniarie anche il sequestro del veicolo. L’incresciosa situazione ambientale e sanitaria in pieno PIP allontana ovviamente anche imprenditori  intenzionati ad investire in quella zona, arrecando anche un danno allo sviluppo economico della popolosa frazione di Cappella già ostaggio di un altro grave problema irrisolto legato all’inquinamento: il disastro ambientale del Rio San Tommaso .