Scafati. Tempo di bilanci. Piano di comunicazione da 30 mila euro. Proteste da Fdi - Le Cronache
Provincia Agro Nocerino Sarnese Primo piano scafati

Scafati. Tempo di bilanci. Piano di comunicazione da 30 mila euro. Proteste da Fdi

Scafati. Tempo di bilanci. Piano di comunicazione da 30 mila euro. Proteste da Fdi

Di Adriano Falanga

Più Europa verso la conclusione. Entro fine anno infatti bisogna terminare e rendicontare tutti progetti finanziati. Dalle grandi opere quali il Polo Scolastico e l’Urban Center si è arrivati alla riqualificazione urbana, passando per i lavori di manutenzione stradale con il rifacimento della segnaletica e dell’arredo urbano. In questi giorni sono avviati gli ultimi lotti, come spiega il consigliere delegato Mimmo Casciello: “Un momento importante, due grandi progetti di rigenerazione urbana che interesseranno fino a dicembre una serie di strade e piazze sull’ intero territorio comunale”.  Finiti i lavori, bisognerà pure elencarli alla cittadinanza e chiaramente il solo Facebook non basta. La giunta comunale ha approvato quindi un atto di indirizzo nel quale si autorizza il “referente assistenza tecnica per la comunicazione” del settore Più Europa, guidato dalla dottoressa Laura Aiello, all’elaborazione di un programma di comunicazione dettagliato che vada a spiegare agli scafatesi il lavoro fatto dall’amministrazione attraverso l’utilizzo dei fondi comunitari. Non indifferente l’importo a disposizione: 30 mila euro, da avvalersi sugli stessi fondi europei.  Priorità ai canali web, ma anche ai mezzi televisivi e di informazione cartacea.

FDI: “SPESA INOPPORTUNA

Sulla modalità di gestione dei fondi per la comunicazione per la conclusione del Più Europa, perplessità e dubbi dai consiglieri di Fratelli D’Italia Cristoforo Salvati e Mario Santocchio.
“Relativamente al piano di comunicazione “Più Europa” deliberato recentemente in Giunta con  l’ impegno di euro 30.000, desta serie preoccupazioni in FDI, da un lato circa la opportunità di tale spesa in un momento molto delicato che vede tutti gli appalti de quo, sottoposti al vaglio dell’autorità inquirente per i gravi reati contestati ad Aliberti e famiglia e dall’altro riteniamo necessario, mantenere un profilo basso, sempre nella logica del garantismo ma nel rispetto del ruolo della magistratura inquirente. Ma se poi questi soldi pubblici servono solo a celebrare la propria “grandeur” su emittenti private senza un contraddittorio, per mortificare il difficile ruolo dell’opposizione di FDI con attacchi ad personam, nella speranza di recuperare una parvenza di credibilità, riteniamo auspicabile un utilizzo corretto di tali somme e un ravvedimento finale da parte del Sindaco. Nel frattempo auguriamo ad Aliberti una splendida autocelebrazione”.