Scafati. Sette le liste di Aliberti. C'è anche Matrone? - Le Cronache
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Scafati. Sette le liste di Aliberti. C’è anche Matrone?

Scafati. Sette le liste di Aliberti. C’è anche Matrone?

Di Adriano Falanga

Prendono forma le liste elettorali, sette, espressione diretta del primo cittadino Pasquale Aliberti. Oltre le storiche Azzurri, Noi per Scafati, Aliberti Sindaco, Scafati Cresce, ancora in dubbio la lista o meglio il simbolo Forza Italia. Il partito a cui Aliberti è legato fin dal suo esordio in politica, potrebbe non vedere il proprio simbolo in questa probabile competizione elettorale anticipata. Questo per due motivi, la crisi di consensi di Fi e il clima di antipolitica che regna in Italia. Il primo cittadino, che punterebbe alla sua terza e consecutiva ricandidatura, starebbe pensando di presentare agli scafatesi un progetto politico con tutte forze civiche, in modo tale da vincere la diffidenza verso i partiti e poter “giustificare” la presenza di Noi Con Salvini e il Cotucit di Michele Raviotta, notoriamente vicino al Pd fino a pochi mesi fa. “Fuori i partiti” potrebbe essere lo slogan.

Nel caso invece di presentazione lista Forza Italia, questa dovrebbe essere meno “corazzata” rispetto al vecchio Pdl. I nomi certi che finiranno qui sono quelli degli attuali assessori Giancarlo Fele, Antonio Fogliame e Annalisa Pisacane mentre le donne dovrebbero essere spostate tutte in liste civiche. Una scelta che scontenta chi magari stava pensando di puntare di nuovo all’abbinamento con i più votati, grazie alla legge sulla doppia preferenza di genere. Dovranno essere loro quindi: Brigida Marra, Carmela Berritto, Teresa Formisano, Daniela Ugliano a trainare le rispettive civiche di collocazione. Tra i nomi nuovi ci sarà sicuramente Michele Casciello, che rileva lo “scettro” dal papà Mimmo, consigliere comunale e infine c’è chi giura di aver visto anche il nome di Angelo Matrone tra le new entry alibertiane. Un’indiscrezione non confermata che vede l’attuale consigliere di Fratelli D’Italia approdare sulla sponda alibertiana nel momento in cui andrà a sfumare (come appare certo) la coalizione unica di centrodestra, a cui punta Matrone.