Scafati, Salvati resta in sella: “Giustizia è fatta” - Le Cronache
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Scafati, Salvati resta in sella: “Giustizia è fatta”

Scafati, Salvati resta in sella: “Giustizia è fatta”

Nessuna decadenza: si chiude definitivamente una vicenda nata dall’azione popolare di Antonio Vitiello e Carlo Marchesano (candidati alle scorse amministrative nelle liste a supporto del candidato sindaco di Forza Italia Antonio Fogliame) assistiti dagli avvocati Diego Chirico e Ciro Manfredonia. La vicenda ruotava intorno a un’ipotesi di incandidabilità. “Con ricorso i predetti cittadini chiedevano la mia decadenza dalla carica di sindaco adducendo la mia presunta incompatibilità a ricoprire tale carica a causa del tardivo pagamento di somme già pagate da me all’ente Comune di Scafati. Si costituiva in mia difesa dinanzi al Tribunale di Nocera Inferiore l’avvocato Mario Santocchio e per il comune di Scafati l’avvocato Raffaele Marciano”, spiega lo stesso sindaco di Scafati Cristoforo Salvati. Il giudizio si concludeva con il rigetto del ricorso e la condanna dei signori Marchesano e Vitiello al pagamento delle spese di lite. Nei confronti dell’ordinanza del giudice di primo grado veniva depositato ricorso in appello che si è concluso con il rigetto dello stesso e la conferma dell’ordinanza impugnata nonché con la condanna definitiva degli appellanti al pagamento delle spese legali. “Questa vicenda, senza fondamento giuridico, mirava ad ottenere la mia decadenza per restituire la città alla gestione commissariale, di fatto annullando il responso del voto amministrativo del 9 giugno 2019. Finalmente giustizia è fatta e posso continuare serenamente a lavorare per la città insieme all’amministrazione. Ringrazio l’avvocato Mario Santocchio per avermi difeso”, conclude Salvati.