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Scafati. Polo scolastico: tra i progettisti anche una società finta nel mirino degli inquirenti

SCAFATI. Polo scolastico si riparte daccapo. Nuova gara, nuovo progetto, nuovo affidamento. Sembra però che stavolta il nuovo progetto sarà realizzato “in house”, utilizzando gli architetti del Comune. Il progetto iniziale del Polo Scolastico fu redatto da un’associazione di architetti tra cui figurava, anche l’Archicons salita alla ribalta della cronaca giudiziaria nel mese di luglio scorso in un’inchiesta che la poneva, secondo un grafico pubblicato da Il Roma, nella “galassia della corruzione” nell’ambito politico/imprenditoriale, nel grafico che disegnava la rete delle mazzette, oltre l’Archicons srl figurava anche la Bretto Costruzioni società che ha eseguito varie opere a Scafati. Alla gara per la realizzazione del progetto del Polo Scolastico di via Oberdan, bando predisposto dal Rup architetto Maria Gabriella Camera, furono tre i partecipanti, due dei quali esclusi dalla gara. L’Ati di cui faceva parte anche l’Archicons, unica rimasta tra i partecipanti, vinse con un ribasso del 29,5 %. Con la necessità di una nuova gara per individuare chi debba occuparsi del completamento del Polo Scolastico si pone una grave incognita sulla copertura finanziaria della prossima gara. Il progetto, infatti, è finanziato interamente per i suoi quasi nove milioni di euro da fondi europei Por/Fesr 2007/13, lavori che andrebbero ultimati e rendicontati entro il 31 dicembre prossimo, salvo ipotetiche proroghe di cui ancora non si è certi . Come avvenuto con il Pip anche per il Polo Scolastico si naviga a vista se non fosse che le opere non si realizzano con i se, ma, forse, vedremo. (g.a.)