Scafati. Pip: "24 milioni di...Bufale". - Le Cronache
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Scafati. Pip: “24 milioni di…Bufale”.

Scafati. Pip: “24 milioni di…Bufale”.

Di Adriano Falanga

“Resta una bufala bella e buona quella dei 24 milioni di euro del finanziamento per l’area Pip”. Non cala il pressing del M5S di Scafati, o meglio di Scafati in Movimento, che attraverso i propri consiglieri regionali stanno “spulciando le carte” di progetti importanti in itinere (o almeno annunciati) su Scafati. Ad aiutarli è l’onorevole Luigi Cirillo, che ha approfondito la questione Pip. “Cala il sipario su una presa in giro che avrebbe visto una gestione in house del Pip di Scafati e speriamo si riapra un progetto che veda il nuovo corso di Agroinvest a guida De Luca  attivarsi immediatamente affinché si occupi del piano di insediamento produttivo di Scafati in modo fattivo e risolutivo”.

Così la conclusione della lunga nota degli attivisti scafatesi, dopo aver ricevuto notizie dalla Regione. “Ci siamo portati in Regione per fare luce su quanto promesso negli anni dalla politica su argomenti molto importanti per la città, come il Pip, il fiume Sarno e l’ospedale – premettono i pentastellati – in pochi giorni abbiamo approfondito la questione Pip e abbiamo appreso che lo sbandierato finanziamento da 24 milioni di euro dell’amministrazione Aliberti e in particolare del consigliere Casciello erano solo chiacchiere da bar che si aggiungevano all’altro ventennio di chiacchiere da bar della politica di destra e sinistra”. Poi le puntualizzazioni: “Il nostro consigliere Luigi Cirillo, informatosi presso i dirigenti regionali preposti, ci informò che non vi era nessun finanziamento da 24 milioni di euro o anche meno in dirittura di arrivo a breve come annunciato in campagna elettorale dal  consigliere Casciello che amava ripetere <lunedi la firma al decreto>. Anzi, dagli uffici regionali ci venne confermato che a breve sarebbe partita una nota per tutti i comuni che avevano progetti di sviluppo produttivo di importo superiore a 5 milioni di euro  circa la possibilità di una proroga. Ebbene – spiegano da Scafati in Movimento – ricontattati dall’onorevole Cirillo i dirigenti ieri hanno fatto presente che le note per i comuni sono partite, ma in questo elenco non figura il comune di Scafati”. Informazioni importanti, che potrebbero cambiare il volto di un progetto che affonda le radici negli anni 80 e che oggi versa in uno stato di insolvenza debitoria verso gli espropriati.

Contenziosi persi in solido dal Comune di Scafati e Agroinvest per circa 15 milioni di euro. Una situazione che potrebbe anche avviare il commissariamento di Palazzo di Città. “Tramonta definitivamente la strada annunciata fino a pochi giorni fa dal consigliere Casciello che ci additava per il solo fatto di aver portato alla luce le sue “bugie” di essere violenti e che i bugiardi eravamo noi – gli strali degli attivisti, che non risparmiano il primo cittadino – Aliberti furbamente non ci ha smentito ma anzi, ha preferito deviare l’attenzione sulla nuova gestione di Agroinvest a guida Pd affermando che se le nostre ragioni fossero vere, i Democratici non avrebbero rispettato un patto stipulato in Regione”. O meglio, Aliberti avrebbe votato il nuovo corso della partecipata dell’Agro guidata non più da uno cda ma da un amministratore unico, purchè si portasse attenzione sul Pip di Scafati. A quanto pare, le cose sono andate diversamente.

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Mimmo Casciello