Scafati. Lavoro occasionale, aperto il bando. Domande presentabili fino al 22 settembre. - Le Cronache
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Scafati. Lavoro occasionale, aperto il bando. Domande presentabili fino al 22 settembre.

Scafati. Lavoro occasionale, aperto il bando. Domande presentabili fino al 22 settembre.

Di Adriano Falanga

Aperto il bando per il lavoro occasionale di tipo accessorio, o meglio, i voucher lavoro finanziati dalla Regione Campania. Prorogati i termini al 30 settembre, il Comune di Scafati ha aderito all’iniziativa regionale e aperto il bando per raccogliere le adesioni. Per aderire all’avviso pubblico emanato dalla Regione Campania il Comune selezionerà i lavoratori in possesso dei requisiti richiesti che si renderanno disponibili a svolgere le attività lavorative proposte, per impiegarli preferenzialmente nelle attività di seguito elencate: lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti lavori in occasione di manifestazioni sportive, culturali, caritatevoli, lavori di emergenza, attività lavorative aventi scopi di solidarietà sociale. Le prestazioni saranno compensate con buoni lavoro il cui valore lordo è di euro 10 all’ora ed il cui valore netto è di euro 7,50 all’ora. La retribuzione, se unico reddito, è esente da ogni imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato ed inoccupato. Per poter presentare domanda è necessario che i lavoratori siano in possesso dei seguenti requisiti:  non essere beneficiari, nel corso del 2015, di alcuna indennità di disoccupazione e/o di sostegno al reddito; essere stati percettori di ammortizzatori sociali in deroga negli anni dal 2012 al 31 dicembre 2014.

Sono criteri di maggior punteggio il quoziente familiare, reddito Isee basso e residenza entro 30 km da Scafati. Il modello di domanda è scaricabile sul sito dell’ente e andrà indirizzata entro il 22 settembre al protocollo generale. Sempre sul sito è possibile visionare il regolamento completo con i dettagli. Perplessità da Scafati in Movimento: “tra i requisiti per accedere alla graduatoria bisogna essere già percettori di ammortizzatori sociali tra il 2012 e il 31 dicembre 2014 e non bisogna avere alle spalle alcuna indennità di disoccupazione o di sostegno. Insomma una maniera per escludere ancora una volta i veri disoccupati dimenticati da questa politica che vengono per l’ennesima volta snobbati e abbandonati a loro stessi”. Secondo gli attivisti, che chiedono di contro il reddito di cittadinanza: “si è persa ancora una volta una preziosa occasione per ridare dignità a coloro che versano in condizioni di totale indigenza economica”.