Scafati.In 5 società per gestire la sosta - Le Cronache
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Scafati.In 5 società per gestire la sosta

Scafati.In 5 società per gestire la sosta

SCAFATI. Parcheggi rinviata la gara a data da destinarsi, cinque le ditte partecipanti. Alcune avrebbero avuto già qualche problema con la giustizia penale. martedì scorso, alle 11 scadeva il termine per la presentazione delle offerte per l’affidamento del servizio di sosta a pagamento in città. Alle 12 ci sarebbe dovuta essere anche l’apertura delle buste ma l’espletamento della gara è stato rimandato a data da destinarsi causa la mancanza di una commissione che potesse esaminare le offerte. Eppure l’Acse sapeva da novembre che il 9 febbraio ci sarebbe stata l’esigenza di formare una commissione: i vertici della partecipata comunale hanno risposto sostenendo che era loro volontà di comporre una commissione che esprimesse anche la presenza di personale inviato dalla prefettura.  Un segno di maggior trasparenza a tutela di tutti visto che “l’affaire parcheggi”  era finito alla ribalta della cronaca per il  presunto versamento di una tangente da parte dell’ex concessionario milanese Aipa (attraverso la mediazione dell’ingegnere Aurelio Voccia) al clan Ridosso, una vicenda estorsiva che era stata raccontata agli inquirenti dal pentito Pasquale Loreto. Cinque le ditte in gara: la Terzo Millennio srl di Cercola; la Traffic City Motion Srl di Ercolano; la A.M. Parking srl di Napoli; la Pubbliparking srl di Caserta; la quinta è un’Ati tra la Union Delta srl e la Compark srl rispettivamente di Grosseto e Varese. Qualcuna di queste ditte avrebbe partecipato in joint venture  per altre gare , mentre per qualche altra risulterebbe aver avuto rapporti con la camorra anche se nessuna delle partecipanti avrebbe avuto alcuna interdettiva antimafia e quindi sono in possesso di tutti i requisiti per partecipare regolarmente alla procedura di gara. L’affidamento del servizio sarà quinquennale e rinnovabile per altri tre anni.Gli incassi stimati sono di circa 3 milioni di euro. All’Acse andranno 50mila euro annui, più un aggio a base di gara che parte da un minimo del 5% sugli incassi.                              Gennaro Avagnano