Scafati. Gestione parcheggi, l'Acse chiede altri 5 anni, fermo restando l'affidamento diretto - Le Cronache
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Scafati. Gestione parcheggi, l’Acse chiede altri 5 anni, fermo restando l’affidamento diretto

Scafati. Gestione parcheggi, l’Acse chiede altri 5 anni, fermo restando l’affidamento diretto

Di Adriano Falanga

Sosta a pagamento, in previsione della scadenza dell’affidamento alla società Publiparking, l’Acse corre ai ripari e chiede al consiglio comunale di deliberare la gestione in house per cinque anni, fermo restando però il diritto di ricorrere all’affidamento diretto per la gestione del servizio a società terza. La proposta di deliberazione è arrivata ai consiglieri comunali l’ultimo giorno utile per essere presentata in aula andando a rimpiazzare la precedente proposta che pure si occupava di parcheggi, ma aveva tutt’altro contenuto. La commissione infatti aveva lavorato ad una richiesta dell’Acse che su input della Pubbliparking intendeva apportare modifiche alla convenzione in corso. In breve, la società che gestisce la sosta aveva chiesto un prolungamento della sosta a pagamento per piazza Aldo Moro e un recupero degli stalli persi la domenica mattina presso l’area mercatale, per la presenza del mercatino delle pulci. All’ultimo istante la proposta viene ritirata e sostituita dalla nuova, su richiesta del responsabile del settore Traffico e Viabilità Giuseppe Faiella. L’ordine del giorno in questo modo non cambia, ma i consiglieri comunali si ritroveranno a votare un argomento che forse non ha avuto il giusto approfondimento.

L’assise nel novembre 2014 decise all’unanimità di affidare all’Acse la gestione in house del servizio, evitando quindi la proroga alla società milanese Aipa (finita sotto esame della Magistratura per una presunta tangente versata al clan Loreto-Ridosso). “Diamoci tempo un anno, e vediamo come va il servizio” disse in aula il sindaco Pasquale Aliberti. Ottenuto il voto, la società partecipata guidata da Eduardo D’Angolo chiese però sei mesi di tempo per organizzare il servizio, nel frattempo, tramite procedura negoziata, il servizio venne affidato alla società Pubbliparking srl. Non basta, perché questo partirà alcuni mesi più tardi dopo l’attesa di idonea certificazione antimafia. Nel frattempo la partecipata decide di affidare ad una società specializzata esterna la redazione del nuovo Piano Parcheggi. Sarà la IT Ingegneria dei Trasporti srl di Roma ad occuparsene, costo concordato: 14mila euro oltre iva e spese accessorie. Cambiano le carte in tavole oggi, e l’Acse chiede di avere in gestione il servizio per cinque anni, nonostante non sia in grado di poterlo gestire con mezzi e uomini propri. Tutto ciò lascia pensare ad una nuova concessione esterna, passando non per una gara d’appalto, non per una procedura negoziata, ma per l’affidamento diretto. Almeno secondo la “premessa” contenuta nella proposta di deliberazione, che recita: “La sosta a pagamento è qualificabile come servizio pubblico locale a rilevanza economia e che per questi servizi la Giurisprudenza della corte di Giustizia Ce avvallata dal Consiglio di Stato, ha ritenuto ammissibile l’istituto dell’In House Providing.

La situazione di “in house” legittima – continua ancora il documento – senza previa gara, l’affidamento diretto del servizio di un ente pubblico a una persona giuridicamente distinta”. E siccome l’Acse è società interamente pubblica, la “legge consente di effettuare affidamenti diretti a questo tipo di società”. In parole povere, siccome a Novembre scade la convenzione con la Publiparking (che versa un canone di 40 mila euro all’Acse per sei mesi) emerge l’intenzione di concedere una ulteriore proroga per altri sei mesi. Non è noto se il Piano Parcheggi costato 14 mila euro sia stato redatto. E’ nota però la volontà di Luigi Monti, amministratore della Publiparking, di voler accettare una proroga solo se propedeutica ad una regolare gara d’appalto, con diverse condizioni.