SCAFATI. ?Sarebbe Scafati il banco di prova per la grande coalizione che si profila a livello nazionale. A lanciare l’iniziativa è l’UDC che ha convocato gli stati generali dei partiti alternativi all’attuale amministrazione. L’obiettivo è creare un listone unico che raggruppi tutte le componenti partitiche e civiche contrarie ad Aliberti. Si tratta, in definitiva, di unire il partito di Casini con il centro sinistra guidato da Scarlato, Primavera non bussa di Michele Grimaldi, il MOCIS di Giuseppe Fattoruso e gli Arancioni di Francesco Carotenuto. La premessa sottaciuta di tale operazione è che solo uniti è possibile non solo sfidare ma anche vincere le prossime elezioni a Scafati. È necessario, quindi, azzerare tutto e ripartire per individuare collegialmente un candidato unitario. La prospettiva intorno alla quale starebbero lavorando partiti e liste sarebbe quella di presentare sul tavolo tre nomi per ciascuna forza politica, per poi mettersi d’accordo su una figura di sintesi e spessore. Negli ultimi giorni, infatti, si sono diffuse diverse voci su figure della società civile, persino vicine ad Aliberti, corrispondenti all’identikit del candidato tipo di questa grande coalizione. Impossibile esplicitare i nomi per evitare di bruciarne la designazione. Tre i profili dei possibili candidati. Si parla, innanzitutto, di un personaggio legato alla potentissima BCCSC (Banca di credito cooperativo di Scafati e Cetara), oltre a un grande imprenditore affermato nell’intera penisola e prossimo all’entourage del sindaco Aliberti. Infine è dato tra i papabili anche un uomo delle professioni, ovvero un avvocato di fama nazionale. Proprio la scelta del nome del candidato sindaco, tuttavia, rischia di diventare il vero scoglio contro cui la nave di questa “grosse koalition” scafatese rischia di arenarsi. Nessuno dei personaggi, politici e non, di cui è stata già annunciata la candidatura sembra disposto a fare un passo indietro per agevolare il passo ad altri. Soprattutto critica sarebbe la situazione della coalizione del centro sinistra, con Scarlato incoronato addirittura dalle primarie. In questo caso sarebbe difficile spiegare agli elettori il cambio in corso d’opera di un nome da loro stessi democraticamente designato. Intanto, spuntano una serie di liste civiche, la vera cifra di queste elezioni scafatesi. Anche la lista Mir Samorì, guidata dall’on. Sergio Nappi, potrebbe far capolino alle prossime amministrative e già circolano i primi rumors sui papabili della futura compagine (Mario Nappi, Pierpaolo Donnarumma, Anna Malafronte, Mario Faiella, Antonio Donnarumma e Luigi Novi). A coordinare la lista la dottoressa Mena Buonaiuto numero due alla Camera nella lista Mir. Oltre alla new entry della lista Pensionati, che ha come capolista Luigi Pergamo, ex commissario provinciale del Pri che gode di grandi consensi nel centro dell’Agro. Destino ancora incerto per Fare Italia, coordinato da Carlo Marchesano. Infine anche Grande Sud grazie al lavoro dell’onorevole Gerardo Soglia, candidato al senato al terzo posto, potrebbe presentare uan propria lista con il consigliere di maggioranza Espedito De Marino, sembra un consigliere di minoranza e Gerardo Faiella, Antonio Malafronte, Mario Nappi e Antonio Sicignano. Il gruppo di Urso a Scafati sarebbe alla finestra per studiare i possibili apparentamenti o valutare una corsa solitaria. Gli scenari sulle future alleanze cittadine, dunque, sono ancora in fieri. Molte risposte si attendono all’indomani della grande incognita delle prossime elezioni politiche, quando sapremo, finalmente, se la grande coalizione s’ha da fare.
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