Scafati. Cucurachi: "L'arrivo della Dia sugella il fallimento di Aliberti" - Le Cronache
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Scafati. Cucurachi: “L’arrivo della Dia sugella il fallimento di Aliberti”

Scafati. Cucurachi: “L’arrivo della Dia sugella il fallimento di Aliberti”

Di Adriano Falanga

“Ho sempre detto che a Scafati abbiamo il Sindaco eletto: Aliberti, e il Sindaco di fatto: Di Saia. Se il Sindaco avesse rimosso dall’incarico la segretaria comunale, avrebbe dato un grande segno tangibile di legalità”. E’ questo lo scenario politico amministrativo sintetizzato da Marco Cucurachi. Il consigliere del Partito Democratico e presidente della commissione Garanzia, ha condiviso con Cronache alcune riflessioni.

Tra commissione d’accesso e indagini della Dia, lei che idea si è fatto? Trova concreta l’ombra dello scioglimento? Temo di sì, ma spero di no in qualità di cittadino e di amministratore comunale. Sono garantista fino al terzo grado di giudizio, per cui non mi pronuncio sulla colpevolezza o meno degli indagati. Se, però, il Prefetto ha nominato una Commissione di Accesso per valutare se esistono condizionamenti nella gestione della cosa pubblica, il quadro si complica.

Quali le colpe di questa amministrazione? Per me le colpe sono solo ed esclusivamente politiche. Come ho sempre detto l’arrivo della DIA a Scafati ha suggellato il fallimento della politica di Aliberti, fatta di proclami, di annunci, di fumo negli occhi e di obiettivi non raggiunti. Basti pensare al Polo Scolastico, opera da 10 milioni di euro, bloccata con un sito adibito a discarica, al PIP, anch’esso bloccato per un debito di circa 13 milioni di euro per espropri sbagliati per i quali il Comune è stato condannato in via definitiva, la reindustrializzazione dell’area ex Copmes, anch’essa bloccata e stiamo parlando di un’opera da 20 milioni di euro, l’ospedale chiuso da 5 anni dall’amministrazione Caldoro, la rete fognaria inesistente, l’utilizzo clientelare dei Fondi Più Europa con sottrazione di 4 milioni alla riqualificazione del Centro storico, il PUC bocciato dalla Provincia di Salerno per gravi irregolarità.

Senza gli esposti dell’opposizione, crede che sarebbe comunque successo tutto ciò? L’opposizione fa il ruolo che le è stato conferito dal popolo e cioè vigilare e controllare sulla corretta gestione della cosa pubblica. Aliberti non faccia la vittima, anche perché ci sono delle notizie preoccupanti circa le collusioni criminali, non certo frutto dell’attività dell’opposizione e mi riferisco alla tangente di 50 mila euro pagata ai Ridosso per l’appalto dei parcheggi AIPA dal suo super consulente, nonché sostenitore nelle due campagne elettorali del 2008 e del 2013, Aurelio Voccia De Felice e al pentimento del figlio di Pasquale Loreto.

Lo stallo alla Scafati Solidale, la mancata nomina degli organi di controllo e valutazione, le dimissioni di Mariniello dalla Scafati Sviluppo, poi lo scontro tra la polizia municipale e l’assessore Chirico. Cosa sta accadendo?

Rientra tutto nel fallimento politico ed ora che la questione è all’attenzione degli inquirenti e della Commissione, stanno scappando tutti per paura che si possano abbattere su di loro conseguenze catastrofiche.

1-Pasquale-AlibertiStasera consiglio comunale, Aliberti dovrebbe riferire in aula? Dovrà rendere una comunicazione istituzionale sull’arrivo della Commissione d’accesso a Scafati e basta, non deve fare un’arringa difensiva, quella la faranno i suoi valenti avvocati nelle sedi competenti. Il Consiglio Comunale è il luogo massimo di partecipazione democratica di una Città e spesso è stato mortificato e violentato con attacchi e questioni personali, che non interessano ai cittadini.

Sarà lei il candidato sindaco del Partito Democratico? Sono sicuro che il Partito Democratico sceglierà il candidato migliore, chiunque esso sia, per le prossime elezioni amministrative, tenendo presente l’attività che è stata messa in campo, l’impegno profuso, le battaglie fatte, le proposte avanzate, le iniziative portate avanti per la Città. Auspico l’unità e il grande senso di responsabilità da parte di tutti i dirigenti di partito locali e territoriali per giungere all’impegno elettorale con una squadra forte, compatta e coesa che sicuramente farà la differenza.