- Nazionale parlamentari in campo a Salerno per beneficenzaPubblicato 1 giorno fa
- Meloni a Salerno con i meridionalistiPubblicato 5 giorni fa
- Il bacio della morte di Giovanni Maiale all’imprenditorePubblicato 5 giorni fa
- Appalti diretti da Salerno Mobilità. Spunta la coop “San Matteo”Pubblicato 1 settimana fa
- Caso buttafuori, parla il titolare della security: «E se avesse avuto un coltello?»Pubblicato 1 settimana fa
- Spunta il nuovo elenco, invariati i fitti ai negozi e alle abitazioni di pregioPubblicato 2 settimane fa
- Il Ruggi vuole 6 milioni da UniSaPubblicato 2 settimane fa
- Camera penale, ecco il direttivoPubblicato 2 settimane fa
- Tringali: Un museo di arte contemporanea in nome di FilibertoPubblicato 2 settimane fa
- Aggravi per 5 milioni di euro. Sanità campana sotto inchiestaPubblicato 3 settimane fa
Scafati. Coppola sotto pressione: “tentano di intimorirmi, ma confermo il consiglio al 17”

Di Adriano Falanga
Ancora controlli relativi a presunti abusi edilizi nei riguardi di Pasquale Coppola. Il presidente del consiglio comunale, a cui viene attribuita dalla maggioranza la responsabilità di aver bloccato il processo della decadenza di Pasquale Aliberti, negli ultimi giorni è soggetto a controlli della Polizia Municipale. Verifiche edilizie conseguenti a diverse denunce risultate frutto di autori inesistenti. Ma se risulta inesistente l’autore, non è ancora chiaro se lo è pure il contenuto. Coppola attribuisce il tutto a tentativi di intimidazione nei suoi confronti, mirati a destabilizzarlo nel suo ruolo sia istituzionale che politico. “A breve querelerò chiunque abbia contribuito e contribuisce a diffondere notizie su cui neanche il sottoscritto conosce la verità – scrive su Facebook, denunciando anche fughe di notizie riservate – Mi spaventa come la stampa sia venuta a conoscenza di presunti abusi riscontrati nella mia proprietà, quando gli stessi Vigili Urbani ancora non mi hanno formalmente elevato nessuna contestazione. Provvederò, oltre alla dovuta querela, anche ad informare il Prefetto di queste strane fughe di notizie”. Si dice fiducioso Coppola, che non lesina una pesante e neanche tanto velata accusa: “la mia casa è frutto di anni di lavoro dei miei genitori, e non certo l’ho costruita con gli stipendi della mia attività politica. Non vivo nel lusso e negli abusi. Io rispetto la legge. Infine, sia chiaro questo messaggio: può arrivare anche l’esercito a casa mia, ma il Consiglio Comunale resta convocato per il giorno 17 novembre”.