Scafati. Contrada 31: "siamo lo scarto della politica" - Le Cronache
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Scafati. Contrada 31: “siamo lo scarto della politica”

Scafati. Contrada 31: “siamo lo scarto della politica”

Di Adriano Falanga

“Più di 10 anni fa’ eravamo tutti buoni a portare consensi, fin alle attuali elezioni regionali. Oggi siamo diventati scarto della politica”. E’ la denuncia del circolo culturale S. Francesco Contrada 31, ai confini con Boscoreale. Forse la contrada meno “attenzionata” dall’amministrazione, e i residenti rivendicano il loro diritto di essere cittadini come gli altri. Chiedono più investimenti i residenti del “trentuno”, a partire da un potenziamento dell’illuminazione pubblica alla messa in sicurezza della strada, molto pericolosa per la presenza di incroci poco segnalati, assenza di parapetti e buche e nessun dissuasore di velocità. L’unica opera in progetto è una piazzetta che dovrà nascere su un suolo privato, un progetto fortemente rivendicato dal Presidente del Consiglio Comunale Pasquale Coppola. La contrada 31 si è sviluppata attorno al vecchio canale Conte Sarno, oggi coperto e in disuso, trasformato in discarica a cielo aperto dagli incivili. “Ci avevano promesso di farne una strada, ma ad oggi la nostra zona non è neanche collegata alla città con mezzi pubblici” spiegano i soci del circolo culturale. Una polemica che si è trascinata su Facebook, e ha coinvolto tutti i consiglieri comunali (ben tre) residenti in zona. Oltre Coppola infatti vivono da queste parti anche Angelo Matrone e Teresa Formisano. “Eppure paghiamo le tasse uguali al centro, non capisco il perché di questa differenza, non abbiamo una farmacia non abbiamo nulla, eppure quando si va al voto ci conoscono tutti” si legge in rete.

Secondo i residenti altre periferie sono state maggiormente considerate, San Vincenzo è stata interamente riqualificata (è il quartiere del sindaco Pasquale Aliberti) mentre “a Cappelle la piazza è stata realizzata in tempi molto brevi” (possibile anche perché il suolo non era proprietà privata ndr). Eppure, dal circolo culturale sono “assolti” Pasquale Coppola e Angelo Matrone “in quanto hanno sempre fatto il loro dovere” e chiaramente, procedendo per esclusione, l’indice è puntato verso Teresa Formisano, unico esponente di maggioranza. “Io mi impegno per la mia contrada e non solo. I dossi a breve verranno installati, così come tante opere nella nosta zona verranno realizzate –  l’intervento della Formisano – Io la sera dormo su un cuscino, altri prendono tranquillanti perché la coscienza forse non è poi così apposto. Ma fa nulla. Siamo in democrazia il voto è libero”. Una volta era molto conosciuta anche la sagra del “purchiachiello”, un prodotto tipico della zona. “Sono sei anni che la festa è stata abbandonata e mentre si spendono soldi per la rassegna in Villa, o per le feste religiose come quella di San Vincenzo, la nostra contrada non è stata più valorizzata. Siamo il Terzo mondo di Scafati” la conclusione.

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