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Scafati. Avvocatura, scartato anche l’ex assessore Cozzolino. Il sindaco difende la sua scelta

Di Adriano Falanga
Non si placano le polemiche sulla nomina di Ivano Donnarumma a responsabile del settore Avvocatura. Si è presto capito che la decisione di ricorrere alla manifestazione di interesse a mezzo presentazione curriculum e colloquio con il primo cittadino, era solo una “perdita di tempo” perché la scelta alla fine è comunque ricaduta su di un professionista di fiducia non solo professionale, ma soprattutto politica. Il Donnarumma infatti è iscritto all’albo degli avvocati da un mese circa, ma ha dalla sua la sponsorizzazione del consigliere di maggioranza Brigida Marra. Una manifestazione di interesse a cui hanno partecipato noti legali scafatesi, alcuni con anni di esperienza e avviati studi professionali. Tra questi Sabato Cozzolino, che ha ricoperto il ruolo di assessore all’Avvocatura nella passata consiliatura di Pasquale Aliberti, prima di rompere con il sindaco e dimettersi. Al colloquio, tenutosi come da promesse a porte aperte, erano presenti oltre ad Aliberti il capo staff Maria Antonietta De Nicola, la dirigente ad interim all’Avvocatura Anna Sorrentino e la segretaria comunale Immacolata di Saia. Ed è stata proprio quest’ultima a tenere “banco” con i candidati. Sono state poste diverse domande, tra cui “come intendi organizzare l’ufficio” e “sei disposto a seguire la linea politica dell’amministrazione”? Domande a cui l’ex assessore non ha avuto difficoltà a rispondere, almeno alla prima: “ho già ricoperto questo ruolo da amministratore e le pratiche le ho seguite personalmente”. Quanto alla linea politica da rispettare, Cozzolino ha risposto: “Fosse stato un bando per un posto da assessore non avrei partecipato, ma io sono qui per un posto da dirigente amministrativo”. Alla fine, è stato chiaro che tutto era finalizzato a dare si un esempio di trasparenza, ma la scelta sarebbe stata comunque di nomina fiduciaria e politica da parte del primo cittadino. E Aliberti non pare smentirlo: “All’Avvocatura, incarico fiduciario, abbiamo preferito un avvocato giovane e scafatese che non avesse le incompatibilità che in passato ci sono sempre state ma che solo negli ultimi tempi sono state denunciate da questa opposizione”. Il sindaco replica anche a Mario Santocchio: “Il suggerimento o le pressioni di Fdi ad assumere l’avvocato Fiorillo che ha in corso peraltro una causa di stabilizzazione ancora pendente, sembrano le stesse che ho subito, anche con ricatti politici, all’inizio del mio mandato da parte di qualche esponente del Pd che chiedeva l’assunzione di un proprio parente. Ancora una volta si finge di confondere un’assunzione a tempo indeterminato con un incarico a tempo e di natura fiduciaria”. Infine, Aliberti profetizza: “Sono sicuro che anche su questa vicenda partirà l’ennesima denuncia alla Procura, all’ANAC e alla Corte dei Conti: è l’unica attività alla quale questa opposizione si è dedicata”. E non sbaglia, l’esposto è già partito.